L’Ispettore Capo Giovanni Di Falco, in servizio presso il Commissariato di pubblica sicurezza di una cittadina marinara della Sicilia occidentale, possiede un suo personale archivio. Si tratta di un armadio di metallo, dove all’interno il poliziotto conserva gli incartamenti ufficiali, in copia, dei casi di cui si è occupato.
Ogni caso ha una sua cartella.
Per identificare l’indagine, nella copertina di ognuna, Di Falco di solito scrive una frase.
Uno di questi fascicoli è intitolato “Tempesta”.
Il nuovo caso parte da un tentato omicidio che avviene all’interno della cella di un carcere.
Da lì partono delle indagini che finiscono su una serie di corse di cavalli e macellazione di carne equina gestita dalla locale cosca mafiosa…