Il Presidente francese sembra in pieno fidanzamento ufficiale con l’India, nonché in maniche di camicia al fianco dela “first lady”, figura che non esiste in Francia ma se l’è attribuita comunque. Forse la coppia è in luna di miele a spese dei francesi.
Baci ed abbracci con le personalità indiane. Baci ed abbracci come nel 2017 quandoMacron aveva ricevuto il Primo Ministro indiano Narendra Modi all’Eliseo. E ora il french president è in India con tanto di imprenditori al seguito. Fantastico, Macron vuole che l’India diventi un partner strategico per la Francia. Va benissimo. Peccato che abbia dimenticato che l’India applichi la pena di morte. Rassicuriamoci, è stata estesa ai crimini sessuali sui bambini. E’ una tentazione ma no. La pena di morte no!
Vogliamo parlare delle spose bambine e dello sfruttamento del lavoro minorile? Un dettaglio per il Presidente e la sua signora che ha espresso la sua emozione davanti al Taj Mahal… Signora, non è in vacanza… A proposito chi ha pagato il biglietto? Tra gli impegni sociali di Madame non ci sono anche i bambini? Non le testine bionde patinate di Versailles che cresceranno in un ambiente accogliente e fortunato… quelli che sono dimenticato dalla società.
Madame, vogliamo parlare dei fondi esteri negati alla ONG People’s Watch perché avrebbe presentato un bilancio negativo in merito ai diritti umani? E l’ampliamento delle regole affinché i bambini possano lavorare nell’ambito famigliare?
Safran ha firmato per la vendita e la manutenzione di motori aerei alla compagnia indiana Spicejet.
Ben venga… ma mettiamo sul tavolo delle negoziazioni i diritti umani o abbiamo toccato il fondo.
Luisa Pace