“Ad Alessandro Calì, va espressa la massima solidarietà, da parte delle istituzioni, e gli vanno assicurate le misure di tutela necessarie per garantirne la sicurezza personale”. Lo dice l’on. Tonino Russo, deputato del Pd, che ha presentato un’interpellanza al ministro dell’Interno, per chiedere che all’ex presidente dell’ordine degli Ingegneri di Palermo venga assegnata la scorta.
“Del resto, sarebbe inspiegabile – prosegue Russo (Pd) vedere scortati Razzi e Scilipoti e lasciare solo un professionista coraggioso e autenticamente responsabile”.
“L’ingegnere Calì – ricorda Tonino Russo – con il suo libro “disOrdini”, ha fornito un contributo determinante, ed assolutamente nuovo, per i suoi contenuti, nel denunciare le gravi collusioni tra professionisti ed organizzazioni mafiose, squarciando un velo prima assolutamente impenetrabile o colpevolmente ignorato”.
“Il vile atto intimidatorio di cui è stato vittima Calì dimostra – aggiunge il deputato Pd – come sia prioritario spezzare il legame perverso tra malaffare, malapolitica e certo libero professionismo, per garantire efficienza, moralità e trasparenza anche nella pubblica amministrazione”.
“Troppo spesso il settore degli incarichi e degli appalti viene utilizzato come strumento clientelare, causa di un diffuso malcostume che non teme di sconfinare nella illegalità. Credo che sia maturo – conclude Russo – il tempo perché il Parlamento trovi modo e forma adeguata per occuparsene degnamente”.