“2020: “annus horribilis” per gli studenti. Le scuole superiori resteranno chiuse fino al 7 gennaio, poi forse riapriranno al 50%. Gli altri gradi aprono e chiudono da mesi, con alcune regioni in cui la chiusura è stata quasi totale”. Così dichiara l’On. Fioramonti (MISTO), già Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
“Sommando tutto- continua Fioramonti -, si parla di oltre la metà della popolazione studentesca a casa nel corso di un anno intero. Si tratta di tantissime persone in didattica a distanza (DAD), ma senza un piano ministeriale per la DAD a livello nazionale e senza una piattaforma pubblica.”
“Dall’inizio del lockdown- prosegue il deputato del Misto- , alcune scuole hanno aperto una sola settimana, altre più fortunate un mese su dieci. Una cosa mai vista nel nostro Paese, neanche durante la guerra, né nel resto d’Europa o nel mondo tuttora in pandemia”.
“Si sarebbe potuto evitare? Io penso proprio di sì. Come? Come in tanti abbiamo sempre detto: aumentando il numero di organici (e riducendo drasticamente il precariato), recuperando più aule attraverso la riapertura delle scuole chiuse (a causa della pessima norma sul dimensionamento), investendo sui trasporti locali e sull’aerazione sanificante delle aule (evitando di tenere gli studenti al gelo con le finestre aperte)”.
“E se anche non avesse funzionato alla perfezione, avremmo comunque creato una scuola migliore per il futuro, con classi più piccole, più insegnanti di ruolo, ambienti più salutari e plessi meglio distribuiti sul territorio”- conclude infine l’ex Ministro.