La Biblioteca Lucchesiana conserva inalterata la sua meravigliosa bellezza al di là delle infestazioni e delle frane che l’hanno trascurata per lunghe stagioni
Sarà forse una cosiddetta ipotesi residuale, ma se qualcuno mai dovesse giungere ad Agrigento – noncurante di una visita alla Valle dei Templi – per visitare uno solo dei suoi beni, lasciando poi la città senza conoscere null’altro, probabilmente si recherebbe in via Duomo, alla piccola porta della Biblioteca Lucchesiana.
Perché il sentimento che ne sorge, varcate alcune strette scale d’accesso e un corridoio che la fiancheggia, è di magnifica ammirazione.
Fu così per Pirandello, che, giovane universitario, in una lettera scritta al suo professore di Filologia dell’Università di Roma, che lo aveva incaricato di recarsi presso la Biblioteca Lucchesiana di Girgenti, per cercare dei manoscritti arabi, scrive: «Restai ammirato»…