Una destinazione perfetta per chi vuole concedersi una pausa rigenerante all’insegna della cultura e della buona tavola, dove la natura è la vera protagonista. Colline verdi, specchi d ’acqua, borghi e città molto note, fanno dell ‘Umbria una terra unica. Cuore culturale centro della spiritualità è Assisi, ove portai con me la mia Asia ( cane) un westland whit terrier, nei luoghi di San Francesco dove visitammo la Basilica ricca di opere di Giotto, Cimabue, Lorenzetti e Martini. L’ Umbria è la terra degli artigiani, nei piccoli centri di Deruta e Torgiano (nominato il più bel borgo d’Italia) si scopre il miglior artigianato di ceramiche artistiche. In questi borghi medievali si trova ottimo vino, io sono astemia ma a naso capivo che doveva essere di alto pregio. Le famosissime lenticchie di Castelluccio che gli abitanti chiamano “Lènta”, l’uso di questo legume è antichissimo come dimostra il ritrovamento di semi in una tomba neolitica del 3000 a. c. E’ molto piccola, si semina appena si scioglie la neve e si raccoglie i primi di Agosto. Vi ricordo una visita alla guelfa Perugia, fondata intorno al VI sec a. c. dagli Etruschi, dove nel 900 iniziarono a sorgere i laboratori di filati di alto pregio (Luisa Spagnoli). Meno noti ma bellissimi i borghi di Todi e Orvieto, eterni nemici, si trovano vicino il lago di Bolsena. Io non mangio formaggio ma mi dicevano che il pecorino Umbro prodotto su ricette del passato con erbe aromatiche è eccellente. Umbria verde, santa e guerriera dove si possono vedere tesori che testimoniano il suo grande passato. Gubbio legata alla vita di San Francesco e il lupo. San Francesco disse agli abitanti, “il lupo vuole vivere in pace con voi, lo desidera veramente. L’ importante che mi promettete che voi gli darete da mangiare, al vostro nuovo fratello”. A Gubbio il lupo era diventato il cane di tutti, era diventato l’amico dell’uomo, città a tutti nota e resa ancor di più famosa per la fiction di don Matteo. Anche di questa Regione si possono raccontare affascinanti storie.
Buon viaggio nella terra dei Santi e dei sapori, vien da dire ”io resto qui”.
Vi mando il famoso bacio (di cioccolato).
Margherita Arancio