Ed eccolo qui, l’ultimo autore del primo Annale della Storia dei Mediterranei, con il saggio “Cartagine e Roma: la convivenza lunga e l’inimicizia imperfetta”. Carlo Ruta, storico delle civilizzazioni, ha indirizzato il proprio impegno di ricerca sui percorsi e le conformazioni dei mondi liquidi, sulla storia delle culture materiali e dell’immaginario dall’età antica alla modernità. È autore di un modello di storia che, “contaminato” in senso antropologico, regge, soprattutto, sul confronto, imprescindibile, tra risorse e bisogni, materiali e culturali. Si è laureato in Filosofia all’Università degli Studi di Messina. Si è laureato poi in Teorie della morale della conoscenza e della comunicazione all’Università degli Studi di Urbino. È autore di diverse centinaia di saggi scientifici. Ha condotto studi sulle culture materiali e le tecniche del mondo fenicio, riletto come civiltà del legno, sul ruolo fondativo di Cartagine nella strutturazione dell’Occidente mediterraneo, sugli sviluppi della razionalità nel mondo greco arcaico e classico, sul legno, “materia debole”, come un sostrato forte e divergente della razionalità. Ha focalizzato inoltre alcuni momenti chiave dell’età di mezzo, con una rilettura della vicenda del goto Teoderico, Boezio e Cassiodoto, dei saperi del XII secolo, delle aperture e le ambivalenze del XIII secolo, sui modi in cui le rivoluzioni tecnico/scientifiche hanno interagito con le grandi scoperte geografiche della prima modernità, e ancora, sul ruolo fondamentale che hanno avuto in questi passaggi le tecniche nautiche. Ha tenuto lezioni e seminari didattici, d’indirizzo storiografico, presso l’Università degli Studi di Catania, Dipartimento di Scienze Umanistiche, presso la Scuola di Specializzazione in Archeologia dello stesso ateneo, presso l’Università degli Studi di Palermo, Dipartimento Culture e Società. Ha tenuto lezioni anche in altri atenei, tra cui l’Università per gli Stranieri di Siena. Ha tenuto conferenze in musei italiani tra i più importanti, al Consiglio Nazionale delle Ricerche e in numerosi istituti scientifici. Continua a collaborare oggi, con lezioni e seminari, con istituzioni universitarie. Ha diretto negli anni ottanta-novanta due riviste bibliografiche. Tra il 2002 e il 2008 ha curato due portali web di documentazione storica. Nel 2013 ha avuto l’iscrizione alla Società Filosofica Italiana, sezione di Urbino. Ha relazionato in parecchie centinaia di convegni di studio e conferenze. È l’ispiratore e l’animatore del progetto storiografico “Storia dei Mediterranei”, di cui sono già usciti tre tomi e, appunto, il primo Annale. È stato consulente scientifico di diverse case editrici, tra cui, dal 2010 al 2012, Castelvecchi di Roma, per la collana “RX, visti da vicino”. Attivo sul piano civile, ha svolto dal 2008 al 2012 attività di consulenza analitica e sociologica per l’Organizzazione Libera e per la fondazione di Roma Libera Informazione. Ha condotto reportage e ricerche storico-sociologiche per numerose testate nazionali, tra cui il manifesto, Narcomafie, Domani Arcoiris, ArcoirisTV, Left Avvenimenti/L’Isola possibile, Libera Informazione. Collabora oggi, con opinioni e testi di analisi storico-antropologiche, con numerose testate giornalistiche e riviste. Una curiosità infine: possiede una biblioteca storica di circa 15.000 libri, oltre che un archivio di storia contemporanea di circa 100.000 documenti: un vero e proprio bene culturale.