(ispirato al film “Baarìa”, di Giuseppe Tornatore, 2009)
BARMAN: Fabio Torre, bar manager del Circus Cocktail Bar di Catania
INGREDIENTI:
4,5 cl VII Hills Italian Dry Gin
1,0 cl succo di verdello di Sicilia
2,0 cl sciroppo di melograno homemade
1,5 cl liquore di finocchietto selvatico
Top di velluto di Limoncello Pallini
Bicchiere: calice da grappa
Garnish: foglia di salvia sopra un meringa al cioccolato fondente e caramella al lampone
PREPARAZIONE:
Ho scelto la tecnica shake&strain per creare un omogeneità tra il saccarosio dello sciroppo e l’acido citrico del limone verdello insieme alla percentuale alcolica del VII Hills Italian Dry Gin. Quindi, escluso il limoncello, si versano gli ingredienti nello shaker e dopo averli agitati energicamente, si filtrano nel bicchiere. Il bicchiere scelto è quello da grappa, con la bocca stretta, per trattenere gli odori. La preparazione si completa emulsionando con del sucro il velluto di Limoncello Pallini, versandolo in cima al cocktail. Come guarnizione, si adagia sul bordo del bicchiere una sottile foglia di salvia su una meringa con del cioccolato fondente e una caramellina al lampone sulla base del bicchiere.
ISPIRAZIONE:
Il nome del cocktail, Aranà, è l’abbreviazione della parola siciliana aranato, che significa ‘melograno’. Il film da cui è stata tratta ispirazione è Baaría di Giuseppe Tornatore, con le sue ambientazioni campagnole e lo stile di vita siciliano a fare da musa ispiratrice e a riportare alla memoria gli elementi combinati nel cocktail. La scenografia del film, la scelta degli attori e della quotidianità rappresentata nella pellicola sono particolare simbolismo della, tuttora attuale, spontaneità e genuinità dell’animo siciliano. Il drink e il film si accompagnano grazie all’armonia di profumi e sapori dei liquori e degli sciroppi utilizzati. Concetti espressi attraverso la miscelazione alcolica di agrumi, finocchietto e melograno che sono profumo, ricordo e percezione della Sicilia. A partire dall’uso del VII Hills Italian Dry Gin, prodotto al 100% in Italia e che ricorda i profumi mediterranei, ispirato alle tradizioni culturali e culinarie dell‘Antica Roma, con le sue sette erbe e spezie che crescono naturalmente sui Sette Colli romani. E con il top del limoncello Pallini, prodotto secondo un’antica ricetta custodita per anni dalla famiglia Pallini, con l’uso dei limoni “Sfusato IGP”, provenienti dalle terrazze della Costiera Amalfitana.