Un Paese meraviglioso, che racchiude una straordinaria varieta’ di paesaggi dalla dolcezza delle colline alla selvaggia solitudine. Se all’infinita bellezza del paesaggio si unisce un popolo accogliente, una buona cucina e tradizioni culturali forti e radicate, si scoprira’ il motivo per cui tanti turisti tornano piu’ volte.
Un cielo luminoso e sereno, il blu intenso del mare, le distese verdi dei mandorli e degli aranceti, i Templi dorati.
Dove siamo? Una Citta’ dalle molteplici anime e dai mille volti che regalera’ emozioni tutte da vivere.
Luoghi che chiedono di essere attraversati, percorsi vissuti da chi vuole scoprire un mondo che ha sempre affascinato.
Citta’ in movimento con dinamica unica, vivacissima ma anche estremamente complessa e contraddittoria. Ogni quartiere ha la sua atmosfera peculiare e un fascino unico, romantica, antica e moderna ma soprattutto una citta’ abituata ad accogliere gli stranieri.
Agrigento si affaccia sull’azzurro mare africano che contrasta con le verdeggianti colline di mandorli e agrumi, creando un effetto paesaggistico unico al mondo apprezzato fin dall’antichita’.
La dolcezza del clima fa si che la primavera giunga prima del tempo ammantando i mandorli di candidi fiori. In questo tripudio di colori si percepiscono gli aromi particolari della Valle dei Templi misti di aspro e dolciastro. In un scenario cosi’ particolare si ergono sulla collina i meravigliosi templi dorici testimoni di tante civilta’ che hanno dominato questa ambita terra, imperturbabili di fronte alle passioni umane, solenni nella loro compattezza architettonica. Qui il visitatore si astrae, quasi travolto da cosi’ tanta bellezza, in una catarsi quasi filosofica, ma ricaricato di nuova energia che puntano verso l’infinito. Il visitatore deve sentirsi come a casa sua, ed e’ un onore poter offrire quanto di piu’ apprezzabile in cucina e negli alberghi. Si instaurano subito rapporti cordiali, come tra vecchi conoscenti che si rincontrano.
Gli agrigentini nell’interno hanno tutto questo la passione, la vivacita’, l’anima greca e quella araba che confliggono nelle contraddizioni che caratterizzano il nostro modo di essere “essere e apparire”. Affermava Pirandello! In questa cornice di piacevolezza si innesta la proverbiale ospitalita’ degli agrigentini, ben nota a Pindaro, a Gellia, a Goethe e Hardecastle, che vi stabili’ la sua dimora. Artisti incomparabili furono i Greci che sapevano scegliere i luoghi piu’ belli per innalzarvi i loro sacri edifici, aggiungevano bellezza alla bellezza della natura. Arte suprema! Onore ai Greci che costruirono i Templi di Agrigento e onore ai discendenti che, malgrado i rudi tempi che viviamo , hanno saputo custodire il culto del passato. orgogliosa di essere agrigentina.
Margherita Arancio
DEDICATO A MIO PADRE PIETRO IN OCCASIONE DELLA RICORRENZA DELL’INTITOLAZIONE DELLA VILLETTA BELVEDERE AL VIALE DELLA VITTORIA.
Per mantenere vivo il ricordo di mio padre conosciuto dai propri concittadini da tantissimi connazionali e stranieri.Ha amato la sua terra e ha contribuito intensamente a far apprezzare le bellezze di Agrigento ai turisti di tutto il mondo.Diceva”Amo il cielo blu e i templi dorati di questa mia terra bella e suggestiva”.
Margherita Arancio
GRAZIE
Bellissimo, emozionante e toccante articolo sulla citta’ dei templi, in ricordo del proprio padre Pietro Arancio , guida illustre di quella che fu la sua amata Agrigento.
Una descrizione impareggiabile!!! Degna del Padre Pietro e del Nonno Antonino, che qui voglio ricordare fu primo custode della Valle dei Templi autodidatta di fine ingegno e grande cultura. Amò la sua città e la Valle più di se stesso. Uomo schivo, ma straordinariamente amabile e amato dagli stranieri, come del resto il figlio Pietro. Quest’ultimo aveva un fascino particolare dettato dalla sua verve discorsiva e dalla sua infinita cultura. Brava Margherita!! Hai descritto con cuore e sentimento la Valle dei Templi, che merita l’attenzione del mondo intero. Voglio però accennare semplicemente, ma non a te, ma ai nostri governanti, che Agrigento non è solo la Valle. Agrigento è il mare cristallino. Le spiagge di finissima sabbia, Lignano ci fa un baffo!. Agrigento è il centro storico, con le sue Magnifiche chiese, chiostri, biblioteche settecentesche.Agrigento è il patrimonio verde del Viale della Vittoria che va salvaguardato, ma Agrigento è anche la città dei quartieri limitrofi totalmente abbandonati a se stessi, privi di ogni servizio che dicasi civile. Comunque: BRAVISSIMA Margherita!!!
Sentito questo articolo
Trasmette le sensazioni e L emozioni di chi lo ha scritto
La valle dei Templi : luogo di energia dove le pietre cantano ancora…..
Che dire di più Margherita hai detto meravigliosamente tutto tu del nostro bellissimo ed affascinante Paese natio, che amo! sicuramente meno di come lo hanno amato Nonno Antonino e Zio Pietro, sommi uomini, sempre nel mio cuore. Quelle rare volte che riesco a ritornare il mio sguardo si volge a Girgenti, ai vicoli stretti e tortuosi in un continuo saliscendi, bibbirria, bacbac, garibaldi,neve,sangerlando…. Dove il loro fascino e il profumo di antico mi avvolgono totalmente. Rimane però sempre scolpita nella mia mente la ineguagliabile valle dei dorati templi che hanno guidato la mia crescita e che Antonino e Pietro hanno fortemente amato e che Noi Amiamo.
Brava Margherita
Bellissima descrizione dell’amata Girgenti,ho avuto la fortuna, l’onore e il grande piacere di vivere da privilegiato la storia di Agrigento attraverso le parole del tuo grande Padre, quando mi portava in giro per la Valle mi descriveva non solo i Templi e la storia ma anche la natura che li circondava… ci sedevamo sotto l’ulivo del Tempio della Concordia e all’ombra di questo la mia immaginazione aiutata dai suoi racconti mi trasferiva nel passato. Mi manca tutto questo ma tutto questo è dentro me. Grazie Margherita!