Quando una cosa si vuole veramente, evidentemente è possibile ottenerla! A pochi giorni dall’insediamento del nuovo Governo, il Presidente della Commissione Difesa alla Camera On. Gianluca Rizzo, già membro della IV Commissione d’inchiesta sui danni da uranio, non ha esitato ed ha depositato la proposta di Legge Scanu partorita proprio dai lavori di quella commissione che, per la prima volta, ha riconosciuto tutto quanto fino ad ora confermato da 134 sentenze, di cui 2 della Suprema Corte, ottenute nei vari Tribunali d’Italia dall’Avv. Angelo Fiore Tartaglia dell’Osservatorio Militare. La proposta di legge contiene un principio fondamentale per la garanzia della tutela sul posto di lavoro dei militari: l’abolizione della giurisdizione domestica. Il Ministero della Difesa resta ancora l’ultimo baluardo in cui chi potrebbe aver provocato il danno ad un dipendente, viene anche chiamato a valutarne la causa e stabilirne la gravità. Un grande passo avanti questo che Rizzo, già testimone in commissione uranio di drammatici racconti di uomini in divisa ormai scomparsi, s’impegnò a portare avanti ed oggi ha fatto la prima mossa a nome dell’intero Parlamento Sovrano. Ora spetta all’attuale Ministro accelerare e fare in modo che il provvedimento venga calendarizzato il prima possibile. “Siamo alla vigilia di altre importanti pronunce ed all’indomani di una pronuncia del Tribunale del lavoro di Roma che non lascia spazi per altre interpretazioni: l’esposizione senza protezione ad uranio impoverito provoca il cancro” chiosa l’Avv. Tartaglia, “non ho ma avuto dubbi sull’autonomia della Magistratura ed ora è il Parlamento ad essere chiamato ad una decisione importante, necessaria ed urgente per il personale” afferma Leggiero. E’ un primo passo a cui dovrà seguire l’azione corale dell’intero arco parlamentare ed il sostegno sostanziale del Ministro Guerini a cui chiediamo di adoperarsi al fine di calendarizzare il provvedimento ed approvarlo il prima possibile. Saremo tutti chiamati poi a rendere efficiente ed operativo il nuovo sistema di valutazione garantito questa volta dal giudizio terzo di un organo esterno all’Amministrazione. Seguiremo con particolare attenzione il percorso di approvazione del provvedimento, ma intanto, per la prima volta dopo venti anni, alle tante parole e promesse, seguono fatti concreti che potrebbero dare una svolta veramente professionale al personale delle nostre Forze Armate e Forze di Polizia. Ci aspettiamo forti resistenze sia dai vertici militari che dai “politici militari” (la IV Commissione d’inchiesta insegna) ma non ci fermeremo, per tutti noi la Magistratura è stata e resterà baluardo imprescindibile di verità e giustizia.
1 thought on “URANIO IMPOVERITO: PER LA PRIMA VOLTA UN PROVVEDIMENTO LEGISLATIVO”
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GRAZIE A TUTTI E IN PRIMIS ALL’ONOREVOLE RIZZO CHE HA MANTENUTO LA PROMESSA FATTA IL 4 APRILE