Il senatore Lello Ciampolillo (M5S) ha deciso di denunciare ai carabinieri di Roma Radio Padania la “nota emittente radiofonica della Lega, per i reati di falso, truffa aggravata e comunque, per tutti i reati che emergeranno o saranno rilevati, sia a carico della predetta emittente, sia per l’eventuale abuso a carico degli uffici ministeriali competenti”.
Durante la seduta n 923 in Senato del 18 gennaio 2018 il Senatore aveva già contestato la condotta dalla radio. Adesso i reati segnalati sarebbero sostanzialmente tre:
1)La Radio, eludendo i vincoli della licenza esclusivamente
locale di cui gode, trasmette su tutto il territorio nazionale, utilizzando una piattaforma digitale (di proprietà del Consorzio Eurodab Italia, l’operatore di rete autorizzato dal Ministero competente per la diffusione di segnali radiofonici in tecnologia DAB-T (Digital Audio Broadcasting), che tuttavia l’Authority garante per le Comunicazioni ha autorizzato esclusivamente per il trasporto delle radio nazionali.
2)Radio Padania trasmette sul canale 740 del digitale terrestre televisivo, canale mai formalmente assegnato.
3)La cooperativa Radio Padania è socia insieme a Lorenzo Suraci, Presidente di RtL 102.5 del consorzio EuroDab, riservato solo alle radio nazionali.
Il Senatore Caimpolillo scrive “solo di recente e a seguito di numerose sollecitazioni dello scrivente, il ministero dello Sviluppo economico ha intimato a Radio Padania la sospensione della trasmissione in digitale”, peccato che la sua richiesta non sia stata minimamente presa in considerazione dalla radio.
Il pentastellato si mostra critico anche nei confronti del ministero guidato da Luigi Di Maio, i cui uffici sarebbero da sempre stati “consapevoli dell’illegittimità della posizione” della Radio.
Fatalità, dopo l’ennesima denuncia lanciata su Fb dal Senatore Ciampolillo lo scorso 16 aprile, Radio Padania, con una mail inviata nella notte tra il 17 e il 18 aprile alla pec del ministero dello Sviluppo Economico, rinunciava ai 115mila euro che le spettavano, dopo la richiesta di accedere al Fondo Mise per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione per l’anno 2017 riservato alle emittenti radiofoniche locali. Resta però un dubbio: avrà chiesto i contributi per l’anno 2018/2019?
Per una singolare coincidenza, dopo le segnalazioni del Senatore Ciampolillo, il ministero dello Sviluppo Economico e del Lavoro, con una lettera firmata dalla direzione generale per i servizi di radiodiffusione e postali, ha ordinato a Radio Padania di sospendere immediatamente, tutte le trasmissioni sulla rete digitale dell’Eurodab.
Ecco cosa si legge in un passaggio della missiva del Mise alla società cooperativa Radio Padania: “Si invita la società a sospendere immediatamente la trasmissione dei propri contenuti al Consorzio Eurodab (autorizzato, in ambito nazionale, a trasmettere con la tecnica del digitale) e si comunica che, in caso di reiterata violazione, questo ministero procederà all’avvio del procedimento di revoca dell’autorizzazione rilasciata alla Radio Padania Libera il 28 agosto 2018”.
Conclusioni
Insomma Radio Padania trasmette in qualità di Radio Comunitaria Nazionale che le consente, in virtù di un Dl creato dal governo Berlusconi, di attivare impianti su tutto il territorio senza acquistarli, ma semplicemente dando comunicazione dell’attivazione al competente Ministero dello Sviluppo Economico-Comunicazioni.
Unico divieto è quello di non interferire con altri legittimi utilizzatori dello spettro radioelettrico, cosa che tuttavia crea problemi di interferenze ad altre emittenti, le quali dovranno, a loro spese, documentare con campagne di misure radioelettriche e perizie, le interferenze subite nell’ascolto delle proprie trasmissioni.
Alla radio “furbacchiona”, diremmo noi, a dispetto della tanto blasonata integrità morale dei leghisti, basta accendere la frequenza desiderata e questa diventa di sua proprietà se “non disturba” e se entro 90 giorni non vi sono reclami.
Intanto da Radio Padania, stizzita per l’attacco, arriva l’invito al Senatore Ciampolillo. Cosa accadrà?
Lo scopriremo a breve…