I deputati del M5S all’Ars. “La bocciatura di tutti i nostri emendamenti pro-amministrazioni in dissesto e pre dissesto è inqualificabile e risponde a bassi interessi di bottega”.
Palermo 12 dicembre 2018 – Tutti impallinati. Sono stati tutti bocciati gli emendamenti del Movimento 5 stelle all’Ars al ddl di variazione di Bilancio che cercavano di correre in aiuto di tutti i Comuni in dissesto e pre dissesto.
“È inammissibile – affermano i parlamentari 5 stelle – che il governo Musumeci continui a fare intollerabili e vergognose sperequazioni tra Comuni di serie A e serie B, tra figli e figliastri, per meri e bassi interessi di bottega. Nessuno di noi ha nulla contro il Comune di Catania, ma tutti, da Porto Empedocle a Bolognetta, da Borgetto a Tortorici, vanno trattati allo stesso modo. Tutti i lavoratori delle varie amministrazioni siciliane hanno lo stesso diritto di percepire lo stipendio al pari dei compaesani di Musumeci, che oggi vengono trattati con i guanti di velluto, mentre tutti gli altri vengono presi a pesci in faccia”.
“Quella in esame a sala d’Ercole – concludono i deputati 5 stelle – più che una variazione di Bilancio è una vera Finanziaria cucita su misura addosso a chi è vicino a questo governo, che ha ormai smarrito la bussola, sempre che ne abbia mai avuta una”.