LSU. L’internalizzazione e la caduta degli Dei

Ci si incavola nel leggere che Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltrasporti Uil ritengono il traguardo dell’internalizzazione un positivo risultato. Un percorso voluto fortemente dalla USB. Aggiungono che il provvedimento così come scritto non dà garanzie a tutta la platea delle lavoratrici e dei lavoratori che da quasi vent’anni sono occupati negli appalti delle scuole. Già venti anni di amarezze, soprusi, caporali,ruffiani e tanto altro ancora. Non hanno nemmeno contezza di cosa stamo parlando, non riescono a leggere la “norma” e soprattutto non riescono a parlare con il Governo.

Volevano fare un “ragionamento” con la compagine governativa, forse per continuare a proporre qualche ulteriore proroga? Magari per incontrare vecchi amici, vecchi dirigenti. Chissà forse per racimolare altri cinque anni di gare Consip.

Vogliono un’incontro con il Governo, al fine di dare una risposta certa ai lavoratori. Ed aggiungono: “Il tempo per poter recuperare i limiti esposti c’è ancora e le categorie dei sindacati confederali  chiedono che questa volta lo si faccia ascoltando le lavoratrici e i lavoratori e chi li rappresenta in misura maggioritaria, per permettere davvero di trovare soluzioni certe di internalizzazione che tutelino tutta la platea dei 16.000 addetti c.d. ‘Appalti Storici e Ex Lsu’.”. Chiedono che il Governo ascolti le lavoratrici e i lavoratori. Ma da quanto in qua si sono portati i lavoratori ai tavoli che contano. Da quanto in qua hanno mai ascoltato le grida di sofferenza dei lavoratori? Da quanto in qua hanno messo piede in un “cantiere scuola”. Da quanto in qua hanno mai percorso i km che i lavoratori sono costretti a fare tutti i giorni. Da quanto in qua hanno aggredito la stramaledetta banca ore. Da quanto in qua,nel corso degli anni hanno messo mano ai schifosissimi verbali di accordo, con i vari trabocchetti del 20mo km a 20 centesimi, ai messaggini,agli SMS, alle angherie dei portaborse.

Oggi possiamo paragonarvi metaforicamente alla caduta dell’impero romano. A loro sono venuti meno tanti aspetti : la perdita di coesione, la mancanza di consenso, i difetti del sistema, l’incapacità dei loro generali. A voi, l’incapacità di ascolto. USB  più volte  è stata definita (in tutte le vostre riunioni) abbindolatori, gabbamondo, imbroglioni, impostori, ingannatori, mistificatori, truffatori, turlupinatori, buffoni, ciarloni, fanfaroni, gradassi, millantatore, sbruffone, smargiasso, spaccone. Oggi siamo quel piccolo sindacato, quei Barbari che ha contribuito alla caduta degli dei. Oggi finalmente i lavoratori sono LIBERI.

Aldo Mucci