Comitini (AG) -E’ stata inaugurata presso il seicentesco Palazzo Bellacera la personale della pittrice Dolores Silveira, intitolata “Le mie Terre”, omaggio alla terra sicula in cui vive ed opera dal oltre vent’anni e la sua terra d’ origine, l’ Uruguay.
“Tutta l’arte porta un messaggio di pace, che qui rinasce, di speranza, di amicizia, come scambio tra i popoli –spiega il prof. Carmelo Capraro, relatore della mostra- Dolores, attraverso le sue opere, ci racconta la sua terra, fa un gemellaggio con la nostra Sicilia che ha imparato subito ad amare. Nelle sue opere c’è la passione, ci sono le emozioni che lei sente e riesce a trasmettere con i suoi colori.
La sua arte ci racconta della bellezza, della felicità, dell’amore che si trova nelle cose più semplici, come nei suoi fiori, ci fa vedere la natura, i paesaggi come in un sogno, in una fiaba, ci porta dove il tempo non esiste e ci fa riflettere, pensare con l’arte ad un mondo migliore.”
Ma come nasce questa collezione dai colori vibranti e dalle suggestioni intense di due terre calde ed accoglienti seppure distanti? “ Dal mio ultimo viaggio nella mia terra d’origine, l’Uruguay, -racconta l’ artista Dolores Silveira-ascoltando mio papà che mi raccontava del suo vissuto da giovane e in più dai mie ricordi della giovinezza vissuta in Uruguay con i suoi usi e costumi.”
La pittrice mi parla della voglia di raccontare differenze e similitudini tra la terra natia e la terra che l’ha accolta, facendo rivivere in pittura luoghi, abitudini, sonorità di due paesi che, consciamente o inconsciamente, plasmano la sua stessa arte.
Dolores Silveira nasce ad Artigas, Uruguay, ma da oltre 20 anni vive ed opera in Italia. Dopo aver conseguito la maturità scientifica, scopre per puro caso negli anni novanta la pittura, ne rimane affascinata e decide di imparare a dipingere. Partecipa presso l’Ateneo di Montevideo ad un corso di pittura per apprendere le varie tecniche ed inizia a dipingere “olio su tela”. Il susseguirsi degli eventi che la portano a trasferirsi in Italia la allontanano dell’arte completamente, ma improvvisamente, pur non avendo, di fatto, alcun trascorso pittorico alle spalle se non le frequenze di un semplice corso, le viene voglia di esprimersi come artista, ed inizia a prendere lezioni dal maestro Vincenzo Patti, frequentando il Laboratorio di Disegno e Pittura. Il suo impegno è costante sempre alla ricerca di nuovi stimoli cercando di rappresentare la realtà come appare, con colori intensi e forme semplici, ma filtrata dalla sua sensibilità, trasmettendo emozioni e sensazioni intense.
La mostra è visitabile fino al 17 gennaio 2018 presso il Palazzo Bellacera di Comitini (Agrigento), dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 19.00.
Maria Giuseppina Terrasi