Ma quanto deve essere freddo il freddo per diventare un’urgenza? Sembra una domanda sciocca ma a questo punto non possiamo non porcela. Da qualche giorno diversi dipartimenti francesi stanno sbloccando il piano “grand froid”, poiché la Francia, come altri paesi europei, Italia compresa, è in preda a temperature rigide, nevicate e ghiaccio.
Questo Piano è un dispositivo interministeriale il cui lancio viene stabilito dalle varie prefetture.
Per rispondere alla domanda che può sembrare stupida, tutto dipende dalla temperatura annunciata da Meteo France non solo reale ma anche percepita.
Giallo = Freddo
Arancione = Grande freddo – Ossia l’allerta appena lanciata
Rosso = Freddo estremo – L’allerta viene lanciata quando si scende al di sotto dei 18° sotto zero.
A seconda del colore vengono aperti centri di accoglienza più o meno grandi. In caso di allerta Rossa, anche le caserme abbandonate vengono messe a disposizione. Già, perché aprirle prima assegnandole ai senza tetto?
Non ci sono parole per definire tutto ciò. La Francia è in piena campagna elettorale da mesi e questi dettagli sembrano essersi ulteriormente rimpiccioliti.
La messa al riparo dei senza tetto dovrebbe durare tutto l’anno perché se chi un tetto non ce l’ha muore di freddo sui marciapiedi, compresi quelli del centro parigino, d’estate si muore di malattie trasmesse dalla carenza, anzi, dall’assenza di igiene.
I poveri, sempre più numerosi, non dovrebbero essere “accuditi” dallo Stato solo in base a quello che sembra un semaforo. Semplicemente nessuno dovrebbe non avere un tetto sulla testa. Ma a marzo finirà la tregua invernale che impedisce gli sfratti perché in primavera si può anche dormire su una panchina a quanto pare… Intanto a destra ed a sinistra i politici spendono per i loro meeting nella speranza di diventare il Monarca di questo paese vergognosamente impoverito.
Luisa Pace