Il ministro dell’Interno, Angelino Alfano: “Oggi abbiamo eseguito un’altra espulsione per motivi di sicurezza dello Stato, che segna i tempi della instancabile attività di prevenzione che noi consideriamo un pilastro nella lotta all’estremismo violento.
Con questa, salgono a 128 le espulsioni di estremisti allontanati dal nostro Paese, dal gennaio 2015 ad oggi, di cui 62 nel solo 2016.
Questo pomeriggio, infatti, è stato allontanato, con un aereo decollato da Milano Malpensa e diretto a Casablanca, un marocchino di 32 anni, detenuto presso la Casa Circondariale di Cassino (FR) per reati comuni.
Grazie a una intensa attività investigativa, è stato documentato che aveva confidato ad un compagno di detenzione l’intenzione di realizzare, una volta libero, un attentato in Vaticano, utilizzando una macchina piena di esplosivo e un’arma di tipo kalashnikov, che gli sarebbero state procurate a Roma da un suo referente.
Inoltre, il marocchino è stato descritto come soggetto “scatenato”, “fanatico”, desideroso di “morire in nome di Dio per comprare il Paradiso” e animato da sentimenti di vendetta verso lo Stato italiano.
E’ stato altresì documentato – ha affermato il ministro Alfano – che lo straniero si era radicalizzato durante la precedente detenzione presso il carcere Regina Coeli ed era stato indicato come responsabile dell’indottrinamento di un altro detenuto”.