Trump vince, contro ogni sondaggio, perché chi vota per lui non lo dice, come fu per Berlusconi, non è radical chic, ma chi vota per lui ha un motivo per uscire da casa ed andare a votare, come pronosticato da Micheal Moore.
Trump vince, contro una candidata espressione di lobby che non entusiasma neanche noi donne, perché non è un esempio positivo chi fa della sua famiglia una società per azioni e chi per il potere accetta ciò che per ogni donna è inaccettabile.
Trump vince, contro Obama, un Presidente memorabile come simbolo, ma pessimo amministratore, come se in Sicilia rieleggessimo Crocetta solo perché essendo gay ci ha fatto superare il pregiudizio siciliano dei gay come checche isteriche, dimenticando il disastro del suo fallimentare governo.
Trump vince, contro l’establishment, contro i giornali, contro i poteri forti, contro la vecchia politica fatta di schemi certi.
Trump vince semplicemente perché è la gente che decide chi votare senza farsi condizionare dai media e dai sondaggi, vince e cambia la geografia mondiale dei poteri consolidati. Anche in Italia. Anche in Sicilia.
Trump vince, non so se sarà un buon Presidente, ma questa è stata una notte storica, stanotte l’America ci ha dato una lezione di democrazia
Giusi Savarino, portavoce di #DiventeràBellissima