Leggo le dichiarazioni di Mimma Calabrò, segretario regionale della Fisascat Cisl “ Si è chiuso positivamente l’incontro per il cambio d’appalto del servizio di pulizie nelle scuole. “La nuova Associazione temporanea di impresa, formata da L’Operosa, Pellegrini, Pfe e Papalini – spiega Mimma Calabrò, segretario regionale della Fisascat Cisl – subentrerà il prossimo primo settembre. Nell’accordo vengono mantenute le 35 ore settimanali. Fatta chiarezza sul reale ammontare delle banca ore per dipendente la partita non è chiusa. Duemila posti di lavoro, a tanto ammonta la platea degli ex Lsu coinvolti, sono stati salvati grazie al ‘fondo per il decoro’. Il fondo, però – aggiunge – è stato finanziato fino al primo novembre prossimo. Poi, che succederà? Il sindacato sarà vigile e terrà viva l’attenzione ai ministeri dell’Istruzione e del Lavoro. Non vorremmo ritrovarci fra qualche mese appena in una situazione ben più grave a gestire la vertenza in emergenza”. Cara Mimma, ma cosa ti hanno raccontato, cosa hai letto? Come si fa a fare certe dichiarazioni?Hai mai letto una busta paga degli ex lsu ata? Hai mai visto la loro faccia quando telematicamente gli arriva il cedolino paga? Ti hanno mai detto che tra le righe della busta paga “appare” improvvisamente la Banca Ore, che questa fino ad ora ha svuotato le tasche dei lavoratori, prosciugandogli TFR – 14ma etc. Se hai seguito il passaggio aziendale ti sarai accorta sicuramente che è stato sottoscritto un accordo sindacale che non ho esitato a definirlo in un tavolo presieduto dai “capi” Manital-Ciclat etc. e da “sottocapi” un “Cagata pazzesca”- la prego di scusarmi Rag. Fantozzi per averle rubato la frase – ma credo che sia assolutamente appropriato. Basta Mimma, basta consentire lo “sfruttamento”di questi lavoratori già martoriati da 25 anni di accordi scellerati e patti ministeriali allucinanti. Avrai sicuramente letto sui media che il Consorzio Nazionale Servizi e altri, si sono spartiti l’appalto sulle pulizie. Un vero e proprio “cartello” che si è spartito una torta di oltre un miliardo e mezzo di euro di soldi pubblici, alle spalle dello Stato che con la gara Consip avrebbe dovuto risparmiare. Cara Mimma, ridiamo dignità a questi lavoratori, non da Novembre ma da subito, percorrendo l’unica via decorosa: l’Internalizzazione. Noi su questo “treno” non saliamo.
Aldo Mucci