L’Abba, Associazione Bed and Breakfast Agrigento, apprende con grande stupore e rammarico che l’innovativo (per Agrigento! ndr) servizio di cortesia delle MudiCar, le mini auto elettriche messe a disposizione dei visitatori dei beni monumentali ed architettonici ecclesiastici presenti nel Centro Storico, è stato interrotto a causa della delibera n. 106 del 25/07/2016 della Giunta Comunale di Agrigento che al punto e) “vieta il transito di auto con qualunque tipo di alimentazione per finalità di massima riduzione dei rischi connessi alla preminente pedonablità dell’area ZTL di via Atenea”.
Nell’ottica dell’implementazione dei servizi al turista in cui la nostra Associazione crede e per cui ha iniziato alacremente a lavorare, risulta doveroso, da parte nostra, fare alcune legittime e dovute considerazioni.
Il servizio MudiCar, sin dalla sua nascita, ha avuto plauso e positivo riscontro da parte degli ospiti dei nostri associati e non.
Si è rivelato un mezzo utile al turista che, soprattutto nelle ore di forte caldo, ha avuto modo di apprezzare le bellezze del centro storico senza fatica.
Un servizio utile alla ricettività extra-alberghiera ed alberghiera che, a fronte dei numerosi attacchi mediatici ad opera di taluni soggetti erti a “paladini”, ha potuto dare il suo contributo a migliorare l’immagine della città e a far conoscere le nascoste bellezze del nostro antico agglomerato urbano, rigoglioso e ricco di storia.
Si è rivelato il “primo vagito” di Smart City, concetto di cui tanto si parla e poco si promuove (non bastano le ZTL….); si pone come un modesto ma efficiente sostituto privato, anche se solo per l’area del centro storico, di un servizio pubblico di movimentazione ecocompatibile assolutamente inesistente; ma di contro si consente il passaggio agli inquinanti ed ingombranti bus turistici, come se questi non costituissero alcun problema.
MidiCar è stato un nuovo modo di visitare Agrigento e che ha già contribuito a dare una nuova immagine agli occhi di un turista giustamente in cerca di servizi a lui dedicati, servizi che, ad oggi, ancora la città non offre.
Ha consentito a noi, Opreratori del settore, di “strappare il giorno in più” di pernottamento, concorrendo in qualche modo a far lievitare di qualcosa la percentuale di permanenza media del flusso turistico in città.
Come Associazione, sin dalla nostra nascita abbiamo preso immediato contatto con l’Amministrazione per poter collaborare attivamente ed intraprendere un doveroso e necessario, oltre che virtuoso, dialogo su tutte le quaestio del comparto turistico in cui, ad Agrigento, l’extra-alberghiero è oramai largamente diffuso e preponderante. E nei tavoli tecnici in cui siamo stati presenti abbiamo colto i buoni propositi e la nuova visione di città turistica in cui l’Amministrazione sostiene di credere e che vuole portare avanti.
Ci chiediamo dunque: alla luce del fatto anomalo ed inaspettato, come è possibile che un valido servizio al turista venga tagliato nel cuore dell’alta stagione? E in un momento in cui ancora permangono nel limbo numerose questioni non indifferenti: il nuovo piano urbanistico delle insegne in centro storico che, a distanza di diversi mesi dal “rastrellamento” effettuato dalle forze di Polizia Municipale e pur tanto richiesto come elemento imprescindibile dall’attività di alloggio turistico, non è ancora venuto alla luce; la mancanza di un regolamento per il trasporto turistico che consentirebbe di creare dei veri servizi di mobilità ecosostenibile e vedrebbe la nascita di iniziative private e nuove possibilità di lavoro, regolamentato e non sommerso, nel settore.
Ed ancora la fondamentale e definitiva stesura ed approvazione del piano di sviluppo turistico.
Che dire anche dello smodato proliferare di strutture ricettive di dubbia regolarità che continua a passare stranamente inosservato?
In questo panorama certamente poco allegro, perchè si da priorità ad un atto che taglia un servizio utile, valido ed innocuo?
Non si chiedono “miracoli” e non esistono maghi che con un tocco risolvano istantaneamente le problematiche turistiche, e non, della nostra città; problematiche per le quali occorre solamente lavorare sodo e con giusto discernimento e volontà… questo è assodato;
Ma un segnale del genere non depone certo bene e non fa sperare nulla di buono.
Nella nostra visione, in cui il ragionevole dialogo fa da padrone, avremo modo di poterne discutere, con l’Amministrazione, affinchè una piccola ma valida leva per il turismo, venga ripristinata al più presto. Esprimiamo il nostro più grande plauso ed esterniamo la nostra grande stima nei confronti di coloro che hanno creato e portato avanti un ottimo servizio con umiltà ed impegno.
Il Presidente ABBA
Giovanni Lopez