PIER PAOLO PETRONI ALLE OLIMPIADI
Si è svolta oggi a Mosca la finale maschile dei Campionati del Mondo 2016 di pentathlon moderno, una gara di notevole importanza in quanto oltre alle medaglie ha assegnato tre pass per i Giochi olimpici di Rio de Janeiro. Tra i 36 finalisti in gara approdati in finale dopo la scrematura delle qualificazioni di giovedì (96 partenti) c’erano anche i due azzurri Auro Franceschini e Pier Paolo Petroni, entrambi in forza al Centro Sportivo Carabinieri. Petroni con il 15° posto finale (1464 punti) ha centrato, attraverso il ranking, la qualificazione per i Giochi olimpici. Franceschini, invece, ha chiuso al 25° posto con 1416 punti. Il titolo è stato vinto dal francese Valentin Belaud con 1514 punti; argento per il russo Aleksander Lesun con 1510 punti, bronzo per il coreano Jinhwa Jung con 1504 punti. A squadre oro per l’Egitto (4473 punti), argento per la Russia (3300 punti), bronzo per la Francia (2996 punti).
Petroni ha iniziato con il 24° posto nella prova di nuoto con il tempo di 2:05.23 sui 200 metri stile libero (325 punti) risalendo poi addirittura in 6^ posizione dopo un ottimo ranking round di scherma chiuso con 238 punti (22vittorie -12 sconfitte). Proprio la scherma è stata la disciplina rivelatasi il punto di forza dell’azzurro nella lunga corsa alla qualificazione olimpica iniziata a febbraio con la Coppa del Mondo al Cairo e conclusasi oggi con questo campionato del mondo.
Purtroppo però ancora una volta, come già era successo nella prova di World Cup di Roma ad aprile e nella finale di Coppa del Mondo di Sarasota (USA) ad inizio mese, è stata l’equitazione a tenere lontano dal podio il pentatleta dell’Arma. Tre errori tra gli ostacoli e i 278 punti racimolati hanno costretto Petroni a perdere 5 posizioni nella classifica provvisoria relegandolo nella bagarre degli atleti inseguitori all’undicesimo posto prima della prova conclusiva del combined tiro/corsa.
Nell’ultima fatica della gara, il pentatleta azzurro ha chiuso con il tempo di 11:17.69 (623 punti) e si è dovuto accontentare del 15° posto finale. Sul traguardo il carabiniere romano è apparso comunque raggiante per aver raggiunto l’obiettivo principale, il pass olimpico che lo porterà a rappresentare l’Italia nelle olimpiadi brasiliane insieme all’altro pentatleta dei Carabinieri, Riccardo De Luca, già in possesso della qualificazione per i Giochi di Rio 2016. “Ero arrivato a questo appuntamento con l’unico obiettivo di centrare la qualificazione olimpica e ci sono riuscito – ha dichiarato Petroni a fine gara – Sono felice come se avessi vinto la gara, perché partecipare all’Olimpiade è il sogno di ogni atleta”.
La gara di Franceschini è stata invece un po’ più in ombra con il triestino che ha iniziato con il 7° posto nella prova di nuoto con il crono di 2:00.75 (338 punti) ed il 17° dopo due prove al termine del ranking round di scherma (196 punti, 15 vittorie – 19 sconfitte). Anche Franceschini soffre l’equitazione per un sorteggio decisamente sfortunato e deve concedere punti preziosi agli avversari ritrovandosi a partire in 27^ piazza prima del combined che chiude poi con il tempo di 11:33.41.