Nelle ultime ore, nell’ambito del potenziamento dei servizi di contrasto alla criminalità predatoria, i Carabinieri del Comando Provinciale di Milano hanno tratto in arresto 15 persone, di età compresa tra i 25 ed i 56 anni, denunciandone altre 4.
5 uomini e 2 donne, di cui 6 stranieri e un’italiana, tutti già noti per reati contro il patrimonio, sono finiti in manette in quanto sorpresi a rubare all’interno di alcuni esercizi commerciali, mentre un cileno 56enne, anch’egli già noto alla Giustizia, ha asportato la borsa della cliente di un bar del centro di Milano, venendo notato e inseguito da altri avventori, che ha spintonato e colpito per guadagnarsi la via di fuga. Il pronto intervento dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile ha portato all’arresto del malfattore per rapina.
In Corso Como, nei pressi di un locale notturno, un 21enne marocchino è stato notato mentre rubava, dalle tasche di un avventore, un telefono cellulare, dandosi poi alla fuga. A seguito della segnalazione da parte della vittima, è stato intercettato nelle strade limitrofe e tratto in arresto dai militari della Compagnia Milano – Duomo.
Sempre nel capoluogo, un 55enne italiano, venditore ambulante, è stato deferito per ricettazione, in quanto trovato in possesso di una bicicletta da corsa del valore commerciale di 3’000 euro, denunciata oggetto di furto. Per il medesimo reato sono stati denunciati una 41enne italiana, un coetaneo tunisino e un 35enne albanese, tutti già noti alla Giustizia, in quanto sorpresi a bordo dell’auto della donna, con 360 kg di fili di rame, che i Carabinieri della Stazione di Arluno (MI) hanno accertato essere oggetto di furto consumato nottetempo in una azienda del posto.
Nell’hinterland, un 31enne italiano, con pregiudizi, ha asportato una mountain bike dal cortile di una azienda e l’immediata segnalazione del fatto al 112, ha consentito ai Carabinieri della Stazione di Rescaldina (MI) di intercettare il malfattore, il quale, abbandonata la bicicletta, ha tentato la fuga a piedi tra i campi, venendo però raggiunto e bloccato dagli operanti.
Altri 5 uomini, tutti ricercati in quanto destinatari di provvedimenti definitivi di pena per reati contro il patrimonio, sono stati assicurati alla Giustizia e condotti presso le carceri.