L’Ugl Credito Sicilia interviene nuovamente constatando con rammarico, che l’attuale management di Sviluppo Italia Sicilia, nonostante abbia ereditato una società che già navigava in cattive acque abbia, ancor oggi, mantenuto un assetto organizzativo con ancora a capo quelle stesse persone che hanno causato la voragine con l’utilizzo di auto aziendale ad uso esclusivo e con una gestione personalistica ai danni della società.
“Si evidenzia – denuncia l’Ugl Credito in una nota – una netta volontà del management a quella continuità aziendale che ha portato al dissesto economico di SIS , non ottemperando alle disposizioni di legge previste quali la rotazione del personale ampiamente sollecitata anche dai legali di alcuni sindacati e non ponendo in essere quei provvedimenti necessari a dare un segnale di cambiamento col passato”.
“Infatti – afferma il sindacato – come richiesto dal nostro legale in data 5 agosto, veniva sollecitata la rotazione del personale che opera in ambiti nei quali è più elevato il rischio di corruzione, in violazione dell’art. 1 co. 4 lett. e) della legge n. 190/2012”.
“Per l’Ugl Credito, – conclude la nota – le vigenti disposizioni organizzative da SIS adottate, concentrano in un unico soggetto il potere di valutazione delle iniziative, di erogazione delle agevolazioni e di controllo, ma la società si fa sorda continuando a non ottemperare anzi interessando questi soggetti ad occuparsi della nuova disposizione organizzativa”!
“Per l’Ugl Credito, – conclude la nota – le vigenti disposizioni organizzative da SIS adottate, concentrano in un unico soggetto il potere di valutazione delle iniziative, di erogazione delle agevolazioni e di controllo, ma la società si fa sorda continuando a non ottemperare anzi interessando questi soggetti ad occuparsi della nuova disposizione organizzativa”!