(ANSA) – PARMA, 28 AGO – I ragazzi, ora agli arresti domiciliari, sono accusati di incendio aggravato, violazione di domicilio aggravata, fabbricazione di congegno micidiale, detenzione di strumento atto ad offendere. Tutto accadde nella notte tra il 14 e il 15 aprile 2014, a Piandolo di Rigollo, località nel comune di Pellegrino Parmense. Quella notte alcuni sconosciuti, dopo aver sfondato la porta di ingresso della villa di campagna e messo due bombole del gas, appiccarono le fiamme che danneggiarono gravemente l’intera struttura, pur senza innescare il gas contenuto nelle bombole, la cui deflagrazione avrebbe comportato conseguenze ancor più gravi. Le indagini puntarono subito sui tre, che nel corso di un posto di controllo vennero trovati in possesso di una motosega ed altri attrezzi. Le successive analisi chimico-merceologico eseguite dal Ris dei carabinieri di Parma hanno dimostrato che gli strumenti erano stati utilizza per la commissione del delitto. (ANSA).
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