Una banda composta da quattro specialisti in estorsioni con metodo del “cavallo di ritorno” è stata sgominata dai Carabinieri della Compagnia di Gioia del Colle che hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Bari su richiesta della locale Procura della Repubblica nei confronti di quattro soggetti accusati di ricettazione ed estorsione continuata in concorso.
Si tratta di un sodalizio criminale, con base logistica tra Cassano e Bitonto, che operava principalmente nel sud-est barese, dove si era specializzato nel cosiddetto “cavallo di ritorno”, ovvero ricettazione di autoveicoli rubati con successiva richiesta estorsiva. L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Bari, ha preso le mosse da una serie di ritrovamenti sospetti, ovvero proprietari che denunciavano il furto della propria auto che veniva misteriosamente rinvenuta pochi giorni dopo.
Otto gli episodi accertati tra maggio e luglio dello scorso anno, di cui 4 conclusisi con il pagamento dell’estorsione. La banda agiva sempre nello stesso modo: contattavano principalmente anziani e agricoltori, evidentemente ritenute vittime più vulnerabili, e richiedevano cifre tra i 500 e i 1.000 euro in relazione al valore di mercato delle auto da restituire, minacciando di darle alle fiamme in caso di rifiuto.
I quattro sono ora in carcere a Bari.