L’America è uno “Stato Canaglia”? Forse sì, ma sicuramente non lo è più di quanto non lo sia la Russia e se Obama è un criminale sarebbe veramente difficile santificare Putin. Difficile per tutti, tranne che per un certo tipo di giornalisti esperti nello scrivere divertenti compendi di assolute castronerie degne dei migliori film di Stanlio e Ollio.
Accadde così che mentre erano ancora in corso gli accertamenti per capire chi aveva lanciato il missile che nel mese di luglio aveva abbattuto in Ucraina il Boeing 777 della Malaysia Airlines causando quasi trecento vittime, un tale, che era anche stato corrispondente italiano da Mosca, scriveva che la colpa era degli ucraini visto che i filo-russi non erano in possesso dei sistemi missilistici Buk ai quali era stato attribuito l’abbattimento del velivolo.
Si sa, i giornalisti scrivono ma evidentemente non leggono. E sì, perché se il nostro eroe avesse anche letto, oltre a scrivere, avrebbe scoperto che già dalla fine di giugno i separatisti filo-russi erano in possesso di sistemi missilistici Buk catturati alle forze armate Ucraine. Un dato incontrovertibile visto che a darne notizia in tempi non sospetti era stata la stessa stampa russa. Senza considerare il fatto che poco dopo l’abbattimento del Boeing, il comandante delle milizie filorusse nell’Est dell’Ucraina, Igor Girkin, conosciuto come Igor Strelkov,aveva postato su un social network russo alcuni video di un aereo precipitato dove è stato ritrovato il Boeing 777, affermando di aver abbattuto un An-26, aereo da trasporto dell’esercito ucraino. L’ errore dei separatisti sarebbe stato chiaro a tutti, tranne che ad alcuni giornalisti. “Putin Santo subito”, erano stati gli ucraini o forse gli americani…
Santa Madre Russia non si macchia di alcun crimine. Che la Russia sia un paese democratico, lo dimostra infatti il largo consenso elettorale. Prendiamo per esempio il voto di annessione della Crimea. A fronte di un 63% di popolazione russofona, il referendum ha visto la vittoria dei filo-russi che hanno ottenuto il 97% dei consensi. Neppure Mao, Stalin e Hitler sarebbero riusciti a fare di meglio…
I soliti malpensanti ritengono che la gente sia stata costretta a votare sotto la minaccia dei kalashnikov imbracciati dai soldati russi. Ma quali russi visto che Putin non ha mai inviato militari in Ucraina? La prima “illazione” che si ha in merito all’invio di soldati russi in Ucraina, la si deve ad una certa Svetlana Davydova, cittadina russa che presa evidentemente dalla smania di fare uno scherzo agli ucraini, avvisò l’ambasciata di Kiev a Mosca di essersi trovata nell’aprile scorso a bordo di un autobus e di aver sentito la conversazione telefonica di un militare russo il quale parlava dell’imminente invio di militari russi in borghese nell’Est ucraino, ai quali una volta giunti alla frontiera sarebbero state consegnate le armi.
Uno “scherzo” quello della donna che rischia di costarle caro, visto che qualche settimana fa è stata arrestata dalla polizia russa. Già, la povera Svetlana è stata incarcerata nel carcere dell’ex Kgb Lefortovo a Mosca con l’accusa di alto tradimento. Un’accusa che comporta una pena fino a 20 anni di carcere.
Strano paese la Russia, dove una persona per aver detto quello che tutti negano e quindi per essersi inventata una balla, rischia una condanna per alto tradimento…
Putin Santo subito e giornalisti un tanto al chilo?
Gian J. Morici