È di un anno fa la prima sentenza del Giudice di pace di Aragona che in accoglimento della domanda giudiziaria proposta da un cittadino aragonese, patrocinato dall’avvocato Giuseppe Farruggia, aveva dichiarato l’illegittimità della bolletta idrica emessa dal Comune di Aragona relativa all’anno 2013, che prevedeva in importo a forfait uguale per tutti gli utenti, con evidente ingiustizia e disparità sociale. “Al contrario, secondo i principi di legge, ma soprattutto secondo quanto stabilito dal regolamento idrico del comune di Aragona – afferma il Giudice di Pace – l’utente dovrebbe pagare soltanto l’acqua effettivamente consumata, misurata attraverso contatori idrometrici”.
“Sulla base di tale sentenza – riferisce l’avv. Giuseppe Farruggia – con diverse missive, per conto di numerosi utenti, ho invitato il Comune a provvedere alla rettifica in autotutela delle fatture, anche al fine di consentire all’Ente il risparmio di inutili costi per ulteriori procedimenti giudiziari e connessi onerosi incarichi a professionisti esterni. Ma tuttavia l’atteggiamento del Comune è stato tutt’altro che collaborativo. Anzi, con una nota inviata ai miei assistiti, oltre che dichiararsi assolutamente indisponibile ad adeguarsi a quanto statuito dalla Autorità Giudiziaria, l’Amministrazione, del tutto inopinatamente, invitata i responsabili dei settori comunali competenti “ad accertare la posizione debitoria dell’utente riguardo alla tariffa idrica, ed a procedere al distacco”. Anzi addirittura – con atteggiamento quasi ritorsivo – li invitava ad “accertare il debito residuo TARSU ed IMU””!!!!.
Inevitabili pertanto sono stati ulteriori ricorsi al Giudice di Pace, che ha confermato quanto in precedenza statuito.
Ma anche se in linea con le precedenti, le sentenze di recente emesse hanno una ulteriore portata innovativa. Nelle stesse, infatti il Comune è stato condannato a rimborsare all’utente, oltre le spese legali, i canoni pagati negli ultimi dieci anni, per importi che complessivamente arrivano fino a 3.000,00 euro, con interessi e rivalutazione monetaria!
Il Giudice di Pace, ha anche dichiarato come non dovuto l’importo che i cittadini pagano sulla bolletta a titolo di “canone disinquinamento”, considerato che nel comune di Aragona non esiste, ne in giudizio è emerso il contrario, alcun efficiente sistema di depurazione dei reflui urbani.