Le autorità svizzere hanno confermato l’arresto di tre iracheni sospettati di fornire sostegno allo Stato Islamico, che avrebbero pianificato un attacco in Europa utilizzando esplosivi e gas tossici.
Indiscrezioni in merito all’arresto dei tre presunti terroristi erano state pubblicate il mese scorso dal giornale svizzero Tages-Anzeiger, ma la conferma la si è avuta soltanto oggi da parte delle autorità che hanno affermato di non averne dato prima notizia per non compromettere le indagini in corso.
La Svizzera, tra le misure antiterrorismo adottate, ha anche vietato ogni attività e ogni forma di sostegno allo Stato Islamico mettendo al bando anche la raccolta di fondi.
Purtroppo, la raccolta di fondi avviene anche grazie a siti internet registrati pure in Occidente, come nel caso del sito web del califfato che risulta registrato in Islanda e grazie al quale è possibile sostenere l’organizzazione terroristica inviando somme di denaro.