Il Parlamento europeo, riunito in sessione plenaria, ha adottato in prima lettura la direttiva Ict (Intracorporate transfers), che stabilisce le modalità con cui i cittadini di Paesi terzi possono essere trasferiti – all’interno dello stesso gruppo di imprese – in filiali presenti sul territorio degli Stati membri per periodi fino a tre anni. Lo rende noto l’europarlamentare di Forza Italia Salvatore Iacolino, che afferma: “Si tratta di un successo per il gruppo del Partito popolare europeo, che arriva al termine di un negoziato durato due anni. La direttiva Ict faciliterà l’immigrazione temporanea di professionisti altamente qualificati – come manager, specialisti, impiegati in tirocinio – nel quadro di trasferimenti all’interno di multinazionali”.
“Si è trovata una soluzione a metà strada tra la posizione del Parlamento e quella degli Stati membri – aggiunge Iacolino – con il riconoscimento dell’equa remunerazione dei lavoratori. La vittoria vera però è lo schema di mobilità intraeuropeo, svincolato dal sistema Schengen, che rafforza la competitività delle aziende”.
“Con la direttiva Ict – conclude Iacolino – le procedure verranno semplificate e rese omogenee su tutto il territorio degli Stati membri, garantendo una migrazione legale effettivamente collegata al mercato del lavoro”.
