La salute dei cittadini non sia merce di scambio
“La massiccia e convinta partecipazione dei cittadini, dei giovani, delle associazioni e dei movimenti alla manifestazione contro il Muos di Niscemi è la dimostrazione concreta di come la realizzazione dell’impianto di comunicazioni satellitari deve tenere nelle giuste e doverose considerazioni le ragioni di chi vive in quei luoghi in relazione ai pericoli per la salute pubblica.
E’inconcepibile che nonostante tutte le rassicurazioni e tutti gli sforzi profusi per impedire l’avvio dei lavori, Crocetta continui ad adottare un comportamento intollerabile e superficiale calpestando il diritto alla salute dei cittadini di quei territori a vivere in un ambiente sano e sostenibile.
L’imprevedibile decisione di revocare lo stop dei lavori è l’ulteriore conferma dello stato confusionale di un Governo regionale – specializzato in annunci poi sistematicamente tradotti in un nulla di fatto – che rischia di dissolversi nel discredito generale”.
Lo afferma l’On. Salvatore Iacolino (PPE), Vicepresidente della Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni del Parlamento Europeo, presente alla manifestazione nazionale a Niscemi.
“Di fronte ai paventati rischi sulla salute dei cittadini, non basta il parere – rilasciato dall’Istituto Superiore della Sanità per imporre una decisione che esige, invece, ulteriori accertamenti a salvaguardia della tutela ambientale e della salute dei cittadini, tenuto conto che nella zona insistono già 46 antenne che non rispetterebbero i limiti di emissione stabiliti dalle attuali normative.
“Riteniamo – conclude Iacolino – che Stato e Regione dovrebbero prevedere nei confronti di Niscemi e dei territori limitrofi misure compensative per fronteggiare i danni subiti da un territorio dichiarato Sito di Interesse Comunitario (Sic), che alla luce dell’ulteriore beffa subita dalla popolazione per la mancata istituzione della Zona Franca Urbana, viene ulteriormente mortificato dalle Istituzioni “.