Con una dichiarazione del 27 febbraio, inviata al Sottosegretario di Stato americano William Burns il primo ministro del Kosovo, Hashim Thaci, chiede il sostegno degli Stati Uniti alla posizione assunta da Pristina nel non concedere ulteriori diritti alle minoranze serbe.
La richiesta del premier kosovaro nasce in vista del prossimo ciclo di incontri con il suo omologo serbo, Ivica Dacic, a Bruxelles.
Gli incontri che inizieranno il mese prossimo, e saranno mediati dall’UE, hanno il fine di normalizzare i legami tra la Serbia e il Kosovo, la cui maggioranza albanese ha dichiarato unilateralmente l’indipendenza dalla Serbia nel 2008.
La dichiarazione unilaterale di indipendenza è stata sempre respinta da Belgrado e dall’etnia serba kosovara.
Secondo Thaci, ulteriori concessioni di diritti alle minoranze serbe potrebbero “minare la costituzione e l’ordine interno.”
Una questione quella serbo-kosovara, che rischia di diventare sempre più incandescente con l’avvicinarsi del prossimo appuntamento di Bruxelles, quando Hashim Thaci e Ivica Dacic dovranno sedersi allo stesso tavolo per trattare dell’indipendenza dell’ex provincia serba.
Gian J. Morici