Da domani e fino al 21 settembre, il bene di contrada Robadao sarà centro di attenzione a livello regionale e nazionale per quanto riguarda la gestione delle risorse sottratte al giogo mafioso.
Parte infatti la “Summer School Già – Giovani, Imprenditoria, Innovazione-” promossa da “Libera” in collaborazione, tra gli altri, con l’Università di Palermo, il Consorzio agrigentino per la Legalità e lo Sviluppo, la Cooperativa “Rosario Livatino – Libera Terra”, la Camera di commercio di Agrigento, il progetto “Policoro”, l’Arcidiocesi di Agrigento, l’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni confiscati e il consorzio “Arca” .
Cinque giorni di seminari, incontri e confronti rivolti ai partecipanti selezionati nei giorni scorsi al fine di fornire risorse in termini di conoscenza a chi, in futuro, abbia voglia di scommettere sulla restituzione alla produttività di un bene confiscato alla criminalità organizzata.
Nella giornata di domani, a partire dalle dieci interverranno per i saluti iniziali il presidente del Consorzio agrigentino per la Legalità e lo Sviluppo Mariagrazia Brandara, il direttore del’Anbsc Giuseppe Caruso, il prefetto di Agrigento Francesca Ferandino, il rettore dell’Università di Palermo Roberto Lagalla, il presidente della Camera di Commercio Vittorio Messina, l’arcivescovo di Agrigento Francesco Montenegro, Francesca Rispoli, della Presidenza nazionale di “Libera” e il vicesindaco di Naro Ignazio Terranova. Alle 11 sarà presentato il corso dal coordinatore regionale di “Libera Sicilia” Umberto Di Maggio e il presidente del Consorzio “Arca” Umberto La Commare. Dopo il pranzo, alle 16.30, interverrà Salvatore Costantino, docente di Sociologia Giuridica e della Devianza, dell’Università di Palermo sul tema “Il consenso sociale delle mafie e la confisca dei beni per uno sviluppo credibile” e poi nuovamente Umberto La Commare per una lezione su “I giovani vanno incontro ad un futuro diverso”. Dopo la cena e il dibattito, proiezioni dei documentari sulle esperienze di Libera Terra e del progetto “Policoro”
Il 18 settembre si susseguiranno a partire dalle 9 sul tema “Esperienze di successo in Sicilia nel reimpiego produttivo dei beni confiscati alle mafie” Marco Letizi, dell’Anbsc, Umberto Di Maggio, coordinatore regionale di “Libera” Sicilia, il direttore del Consorzio Sviluppo e Legalità Lucio Guarino e Valentina Fiore, direttore del Consorzio “Libera Terra Mediterraneo”. Dopo il dibattito e il pranzo interverranno Marzia Carrubba e Sandro Mauro del progetto “Policoro” sul tema “L’esperienza del microcredito nella Diocesi di Nicosia”, il segretario regionale del progetto Salvo Pennisi su “I gesti concreti del progetto Policoro” e Sabrina Garofalo, sociologa dell’università della Calabria su “A scuola di antimafia. Il riutilizzo sociale dei beni confiscati alla criminalità”. Concluderà la giornata, dopo la cena, un incontro con le associalzioni del Presidio di Libera Agrigento.
Il 19 settembre Umberto La Commare e Salvo Tommaselli, docente di Economia aziendale presso l’Università di Palermo, interverranno su “Impresa ed imprenditorialità – aspetti di base-“- Nel primo pomeriggio poi “Impresa sociale, i progetti e le fonti di finanziamento”, a cura di Francesco Capone, esperto di Sviluppo Locale e “La cooperazione sociale in Sicilia”, con gli interventi di Elio Sanfilippo, presidente Legacoop Sicilia, Gaetano Mancini, presidente Confcooperative Sicilia e Simone Fabbri, dell’agenzia “Cooperare con Libera Terra”. Dopo la cena incontro con i rappresentanti del mondo sindacale ed imprenditoriale agrigentino.
Il 20 settembre apriranno la giornata il direttore generale del Consorzio “Arca” Fabio Montagnino e Giacomo Mino, direttore di Confindustria Agrigento, che interverranno sul tema “Proviamo a pensare a progetti di impresa legati al territorio”. Dopo il pranzo Laura Di Fede e Vincenzo Evola di Unicredit interverranno su “Trasparenza bancaria, antiriciclaggio ed antiusura”, spazio poi a “Scriviamo un piano d’impresa” e a Giuseppe Savagnone, direttore dell’Ufficio Pastorale della Cultura della Diocesi di Palermo per una relazione su “Etica ed economia per lo sviluppo”. Dopo la cena sarà proiettato un documentario e testimonianze sulla figura di Rosario Livatino, con gli interventi del presidente del Tribunale di Agrigento Luigi D’Angelo, del parroco di Raffadali Giuseppe Livatino e del giornalista Enzo Gallo.
Il 21 settembre il corso si avvia a conclusione. Incaricati dei saluti finali saranno, dopo una verifica del corso di formazione e delle iniziative in menoria di Rosario Livatino, il presidente di Unicredit Sicilia Roberto Bertola, il presidente di Fondazione con il Sud Carlo Borgomeo, il presidente del Consorzio agrigentino per la Legalità e lo Sviluppo Mariagrazia Brandara, il direttore Ufficio nazionale per i problemi sociali ed il lavoro della Cei Angelo Casile, il prefetto di Agrigento Francesca Ferrandino, il rettore dell’Università di Palermo Roberto Lagalla, il presidente della Camera di Commercio Vittorio Messina e il presidente nazionale di “Libera” Davide Pati.