La CGIL, a tutti i livelli, segue con attenzione l’evoluzione del processo di privatizzazione e tutte le problematiche connesse.
Gli incontri di ieri a Palermo con l’Assessore Armao e le notizie che sono trapelate, ci rassicurano perché vanno nella direzione che Noi auspichiamo da sempre:
- assicurare al pubblico il patrimonio termale e gli alberghi
- salvaguardane nelle proposte imprenditoriali sia i livelli occupazionali, che le assicurazioni per l’economia locale;
- sia la destinazione ad attività tipicamente termale del complesso.
- rendere possibile un controllo sociale della “parte pubblica” sul rispetto degli impegni del partner privato
Su tutto questo i Sindaci di Acireale e Sciacca, hanno detto parole chiare e condivisibili e questo vorremmo trovare nel bando per la selezione delle manifestazioni d’interesse.
Per troppo tempo, sulla questione Terme, c’è stata una frattura netta tra le parole ed i fatti.
Il particolare momento che vede il Governo Regionale con le valigie pronte non è certo dei migliori per assumere impegni, per questo siamo tutti quanti chiamati a vigilare il doppio, affinché questa sia la volta buona e si possa riuscire nell’obiettivo di far diventare le terme uno dei fattori di sviluppo trainati dell’economia saccense.