25 Aprile 2024
Home Inventate le minacce a Giuseppe Arnone?

3 thoughts on “Inventate le minacce a Giuseppe Arnone?

  1. “Che il consigliere Arnone abbia deciso di fare il mitomane non ci sorprende né ci riguarda, piuttosto scandalizza il credito che a detta attività viene dato da alcune redazioni giornalistiche agrigentine. Ci riguarda invece che il sen. Ferrante prenda a pretesto una velina probabilmente dello stesso Arnone per censurare il Partito democratico agrigentino. Abbiamo letto con attenzione l’intercettazione della conversazione telefonica tra il consigliere Carmelo Picarella e l’ing Di Francesco in cui, è stato detto, sarebbero contenute minacce ad Arnone. Come ognuno può personalmente constatare in essa non è contenuta alcuna minaccia proferita da Picarella, dall’ing. Di Francesco o da altri all’indirizzo del consigliere Arnone. Il Partito democratico non manca mai di far sentire la propria vicinanza a quanti subiscono minacce, attentati ed intimidazioni a causa dello svolgimento della loro attività istituzionale, politica o lavorativa, quando queste siano accertate, fondate e serie. Il caso in questione non rientra ovviamente tra questi. Il sen. Ferrante se avesse contato fino a dieci e non si fosse lasciato guidare da improbabili ed interessati ciceroni della situazione agrigentina e si fosse raccordato con chi legittimamente rappresenta il Pd in provincia di Agrigento, anche in questo caso, si sarebbe risparmiata l’ennesima brutta figura.”

    Emilio Messana, segretario provinciale del Pd di Agrigento

    http://www.grandangoloagrigento.it/?p=19061

  2. Siamo a quattro mesi dalle amministrative e già da oltre due mesi è iniziata per il sempresconfitto (ma parzialmente.. in parte…totalmente…perchè no… soddisfatto!?!?) la………….. madre di tutte le battaglie!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    Si dimena e si dispera a cercare l’argomento del giorno (quale che sia) che possa tenerlo in piedi, ben consapevole che il suo nemico (telecomando) è – purtroppo per lui – in mano….. agli agrigentini (altro che sondaggi ! altro che continue processioni per chiedere il suo intervento !) che, nella migliore delle ipotesi, abbassano totalmente il volume per non udirne la voce stridula (o cambiano canale per i classici 3 minuti 3 che la TV contrattualizzata gli DEVE, sperando che il tempo passi e che anche questo obolo si esaurisca da parte dei proprietari di teleacras).

    Si affanna a “sfidare” in TV tutti nella speranza di continuare a poter schiumare e schizzare fiele contro i suoi nemici.

    Molto argutamente (e signorilmente) l’avv. Pennica (gli agrigentini si sono, finalmente, accorti di lui) lo ha definito …..lo sceriffo della (fantomatica) contea di Agrigento.

    Non deve sorprendere più di tanto che i senatori (con la s rigorosamente minuscola) Lumia e Ferrante gli diano corda.
    Entrambi hanno molte cose da farsi perdonare:
    il primo – navigatissimo politico ,di fin troppo lungo corso, autentico professionista dell’antimafia la cui ultima candidatura è stata in forse fino all’ultimo considerate le legislature collezionate) una macchia infamante dalle dichiarazioni di Di Vincenzo (100.000 euro)
    il secondo l’assoluta inconsistenza (cosa ha prodotto ?) del suo essere in politica nell’area ecodem.

    Ma, si sa, per il nostro le dichiarazioni di Di Vincenzo sull’amico Lumia sono infamie non degne di nota, al pari di quelle di Lombardozzi su di lui che – udite, udite – “scherzava” parlando di lui.

    Sono oro colato invece quelle di Di Gati sui nemici del nostro, eccome !.

    Lo strabismo dell’individuo è pari alla sua sfrontatezza: sfida gli inquinati (che più di una punzecchiatura gli hanno dato, questa ultima estate, sull’inquinamento delle coste agrigentine e sulla depurazione del mare sanleonino) parlando di zone della città ancora prive di depurazione (area Stazione Bassa, e non solo).

    Ma, lui… dove è stato in questi cinque anni????????????????

    Lui, il “padre” del PRG lancia strali sulla gestione delle aree dello stesso PRG ma, in questi cinque anni, cosa ha fatto per attivare il Consiglio Comunale (parte di cui lo stesso è) a dare le Prescrizioni Esecutive senza le quali il PRG è solo una scatola vuota che ben si presta ad abusi urbanistici di ogni genere ?

    Spara a zero sul settore Urbanistica del Comune, ma non una parola che sia una sulla ancora in nuce inchiesta sulla Solidarietà Sociale (e sul suo amico dirigente area PD) che, statene certi prima o poi scoppierà e l’affaire self service al confronto sarà uno……………… scherzo da educande !!!!!!.

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