NIMBY è un acronimo inglese che significa “Not In My Back yard”, che si può tradurre “non nel mio giardino, non dietro casa mia” e si riferisce a quei fenomeni di protesta collettiva che si scatenano contro la realizzazione di grandi opere nei pressi della propria città o del proprio paese, nel timore di gravi ripercussioni sulla salute e/o sulla qualità della vita in genere.
A volte inoltre la sindrome di Nimby è concausata da diffidenza e scarsa conoscenza.
La lezione più importante comunque è che per affrontare tutti i problemi non servono imposizioni o tentativi di far passare le cose sotto silenzio bensì capacità di comunicazione e di informazione seria e corretta per evidenziare i reali “vantaggi e svantaggi” (pro e contro) derivanti dal progetto per il singolo e per l’economia della zona.
Ricercando su internet appare tale descrizione sul fenomeno NIMBY, che in molti casi ci azzecca direbbe qualcuno di I.D.V., ma nella fattispecie della Valle del Mela tale acronimo poco si concilia, perché la gente non è che non percepisce i vantaggi, ha ben capito che non vi è alcun vantaggio e questo non solo sull’Eletrodotto Doppia Terna da 380 Kv ma su tutte le opere che si sono realizzate e si realizzano nella Valle del mela in particolare.
Malgrado siano già state realizzate tante opere più di qualità industriale che altro, la qualità della vita non è migliorata, anzi molti sostengono che da contadini si viveva meglio e forse oggi avremmo una realtà turistica importante e sicuramente più produttiva.
Ne avremmo guadagnato in salute, ed il nostro territorio sarebbe certamente incontaminato.
Attenzione a tutti quelli che vengono a raccontarci la favola del progresso tecnologico e del rispetto ambientale, quindi prima organizzazioni efficienti che garantiscono controlli sulle varie forme di inquinamento, poi l vantaggio per la nostra economia locale e le garanzie reali di ciò che si promette, diversamente …Nimby.
Milazzo lì 18 Novembre 2011
Il V. Presidente T.A.T.
Arch. Salvatore Crisafulli
grazie per l’informazione,l’unica cosa che mi sento di dire è che bisogna impedire con ogni mezzo che possano inquinare ancora. a volte con un pò di coraggio si possono impedire due cose,la prima è non farsi prendere per i fondelli,e la seconda non dare la possibilità ai soliti noti di cominciare sabotando tutto ciò che cercano di costruire,correndo dei rischi anche personali ma,temo che non ci sia un’altra strada.