“Gli agrigentini avevano scelto un sindaco e si sono ritrovati con un inconcludente piagnucolone. Il sindaco di Agrigento Marco Zambuto continua a provare a distogliere l’attenzione sul proprio operato accusando gli altri”. E’ quanto dichiara l’on. Nino Bosco del Pdl e coordinatore provinciale del partito.
“Normalmente un sindaco a fine legislatura si rivolge ai propri concittadini per dire cosa ha fatto e quali risultati ha portato a casa nei cinque anni di amministrazione.
Invece il sindaco continua con i piagnistei e dimostra di non volere e di non sapere assumersi le responsabilità che competono un primo cittadino”.
“E’ mai possibile – prosegue l’on. Bosco – che il sindaco di una città importante e prestigiosa come Agrigento non faccia altro che scaricare le proprie responsabilità una volta sul Governo nazionale, un’altra su quello regionale, un’altra ancora sull’intera classe politica provinciale?
Il sindaco insulta la politica da cinque anni e allo stesso tempo cerca la stessa per provare a costruire la propria carriera politica.
Così il sindaco Zambuto , eletto al di sopra dei partiti, e poi passato dentro gli stessi partiti contro cui fece la propria campagna elettorale , con grande coerenza in questi anni è passato da un partito politico ad un altro, anteponendo il proprio personale interesse politico a quello, più grande e nobile, della città”.
“Oggi gli agrigentini sanno bene tutto ciò e sanno con chiarezza che si sono trovati dinnanzi ad un sindaco impegnato a costruire improbabili geometrie politiche, piuttosto che pensare ad amministrare la città.
Prenda esempio il sindaco Zambuto da chi, come l’ottimo sindaco di Porto Empedocle Lillo Firetto , senza piangere e lamentarsi nei confronti di nessuno, sta amministrando in modo eccellente”.
“Caro Zambuto, capiamo bene il tuo nervosismo – prosegue l’on. Bosco – ma sarà la città alle prossime elezioni comunali a dare la risposta al tuo vittimismo , ma soprattutto ad una amministrazione che si è distinta per un immobilismo mai conosciuto prima.
Voglio inoltre ricordare come dinnanzi al rischio della chiusura dell’Ospedale San Giovanni Di Dio, la città si sia trovata al suo fianco l’on. Angelino Alfano, così come in tante altre occasioni in questi anni, testimonianza di come il Popolo della Libertà sia sempre stato impegnato e pronto ad assumersi le proprie responsabilità”.