Il ministro dell’Istruzione svedese Jan Björklund (liberale) vuole introdurre un nuovo permesso di soggiorno per lavoro, per un certo tipo di immigrati: con studi a livello di master, che parlino un ottimo inglese, o lo svedese, abituati a gestire ditte e fare affari; che si possano mantenere da soli economicamente, e questo per un periodo di 6 mesi.
In pratica si facilitano i profughi benestanti o con studi, ad avere il permesso di soggiorno permanente. Gli studenti ospiti, dopo aver terminato gli studi potranno avere automaticamente il permesso di soggiorno per poter cercare lavoro durante i 6 mesi, dopo di che se non trovano lavoro dovranno lasciare il paese. Anche chi ha un capitale per aprire un’attività sarà agevolato per poter immigrare in Svezia, come anche ingegneri e ricercatori.
E c’è urgenza, perchè la Svezia ne ha bisogno, dato il grande cambio di generazione che sta iniziando in tanti mestieri e in posti di responsabilità.
Avendo la Svezia le tasse più alte d’Europa, tante ditte e persone qualificate non vogliono investire, lavorare e abitarci e scelgono altri paesi: perciò si abbasseranno le tasse per questo gruppo.
Negli anni ’50-’60 lavoratori qualificati greci ed italiani immigrarono in Svezia per lavoro, ma si sentirono ingannati perchè le altissime tasse svedesi non erano state specificate quando avevano firmato i contratti di lavoro. Tasse per servizi dei quale loro personalmente non usufruivano durante il periodo di lavoro loro in Svezia, limitato soltanto ad alcuni anni. Nessuna riduzione delle tasse venne effettuata, per venire incontro ai lavoratori qualificati stranieri, con contratto di lavoro limitato nel tempo.
Ai critici, Björklund risponde: “Riceviamo già in Svezia immigranti per motivi umanitari e sociali, ma questa proposta, è tutt’un altra cosa: persone in possesso di preparazione e titoli di studio, persone che possono realizzare qualcosa. Da sempre l’economia svedese si è retta così, ma nei tempi moderni tutto è diventato più complicato. Questa offerta, non danneggerà i profughi che hanno bisogno d’aiuto. È l’esatto contrario: se avremo una risposta favorevole dall’immigrazione per lavoro, avremo anche più risorse per prenderci cura dei bisognosi. Alla Svezia non costa niente e se non ci riescono dovranno lasciare il paese.”
Sarà l’ente per l’Immigrazione a controllare che gli immigrati abbiano un capitale, un titolo di studio rilasciato da università riconosciute e che parlino un ottimo inglese.
E si dichiara ispirato dal “modello canadese” Björklund, secondo il quale un capitale di 300 000 dollari dà precedenza nella fila immigrazione.
La proposta svedese sembra però lontana anni luce dalla realtà dell’immigrazione a Lampedusa.
Come invece far entrare sul mercato del lavoro i disoccupati di origine straniera con studi superiori che già vivono in Svezia, sarà compito di un gruppo parlamentare che dovrà studiare per i prossimi due anni le soluzioni possibili, per poi proporle al governo.
Marie-Jeanne Atanasia – Svezia
http://integrationsbloggen.blogspot.com/2011/03/toleranta-men-mot-invandring-fran.html
ma questi ci sono ci fanno?
Anche se un gruppo di immigrati non esclude un’altro secondo me l’intervento della Svezia comunque Non Basta.
Questo per raccontarvi che l’Immagine della Svezia come “Giusta, Democratica & Esempio di Civiltà per l’Europa”, come vista spesso dagli italiani & dai siciliani con i quali ho parlato, troppe volte, purtroppo, è soltanto un Mito….
Ma non per questo bisogna arrendersi 🙂
Leggete anche il commento di Hans Blix, ONU, su GRANDANGOLO, che è di un altro parere per quanto riguarda l’immigrazione a Lampedusa.
Sicuramente non è cosa da poco riuscire a trasferirsi e trovare lavoro in Svezia. Nessuno verrà a braccia aperte ad accoglervi al vostro arrivo in aeroporto per offrirvi il lavoro della vita, al di là di ogni laurea/ceto sociale/genere!
Lasciare il proprio paese non è mai facile e molto spesso si è costretti a dover accettare lavori di livello inferiore alle proprie aspettative o titoli di studio specialmente se non si ha una più che avanzata conoscenza della lingua svedese.
L’aspetto positivo però è che in Svezia, col tempo, si riesce a fare carriera, cambiare lavoro, avere un aumento di stipendio e con fortuna e tenacia raggiungere posizioni fino a pochi anni prima impensate.
Se volete maggiori informazioni vi consiglio di visitare il sito http://www.insvezia.com
E’ uno tra i migliori siti web dedicati alla Svezia che abbia visto girando navigando sul web.
Leggete at esempio
http://www.insvezia.com/vivere-in-svezia
e vi renderete conto di cosa questo paese ha da offrirvi.
grazie x info Francesco. comunque l’uff collocamento svedese x le categorie sopra ha dei lavori, a parte q che scrivi Tu, giustamente.
Tutte balle. Hanno reso più difficile i permessi di soggiorno, invece! Anche per gli EU.
Avranno preso gli stipendi un altro po’ di mesi x cambiare da male in peggio & x offendere gli altri come “disoccupati” ?