26 Aprile 2024
Home Depuratore Villaggio Peruzzo. Le ragioni per le quali, secondo Legambiente, non va realizzato

4 thoughts on “Depuratore Villaggio Peruzzo. Le ragioni per le quali, secondo Legambiente, non va realizzato

  1. il PAI è consultabile/scaricabile al link http://www.sitr.regione.sicilia.it/pai/bacini.htm
    il bacino idrografico relativo l’area in oggetto è lo 067 “F. S. Leone ed Area tra F. S. Leone e F. Naro ” scaricabile al link http://www.sitr.regione.sicilia.it/pai/index_of-CD_PAI_per_BACINO_067.html

    le norme di attuazione sono comuni e sono allegate alla relazione generale

    da notare bene, in particolare, il comma 4 lettera h dell’art. 11 ed il successivo l’art. 12 che riporto di seguito

    Art. 11 – Disciplina delle aree a pericolosità idraulica
    4 ) In queste aree sono esclusivamente consentiti:
    h) La realizzazione di nuove infrastrutture pubbliche e di interesse pubblico, nonché l’ampliamento o la ristrutturazione delle esistenti, purché compatibili con il livello di pericolosità esistente. A tal fine i progetti dovranno essere corredati da uno studio di compatibilità idraulica redatto secondo gli indirizzi contenuti nell’Appendice “B”;

    Art. 12 – Disciplina delle aree a rischio molto elevato (R4) ed elevato (R3)
    1 ) Nelle aree a rischio idraulico molto elevato (R4) ed elevato (R3) sono esclusivamente consentiti:
    c) Gli interventi volti a mitigare la vulnerabilità degli edifici esistenti e a migliorare la tutela della pubblica incolumità, senza aumenti di superfici e volume, anche con cambiamenti di destinazione d’uso;
    d) Gli interventi necessari per la manutenzione ordinaria, straordinaria e di consolidamento delle opere infrastrutturali e delle opere pubbliche e di interesse pubblico e gli interventi di consolidamento e restauro conservativo di beni di interesse culturale, compatibili con la normativa di tutela;
    e) Interventi di adeguamento del patrimonio edilizio esistente per il rispetto delle norme in materia di sicurezza e igiene del lavoro e di abbattimento di barriere architettoniche;
    f) Gli interventi di difesa idraulica per la mitigazione o riduzione del rischio idraulico.

  2. Da un pò di tempo (troppo per la verità) legambiente di Agrigento, nello specifico rappresentata da ARNONE, FONTANA e CASA, si avventura in parziali e mistificanti interpretazioni di norme, quelle che tenta di riesumare a suo uso e consumo, per fare passare presso l’opinione pubblica LE LORO VERITA’. Lo ha fatto quando, tempo fa, affermava che il depuratore era INUTILE, in quanto riteneva ampiamente sufficienti i pennelli a mare; lo ha fatto quando, costretta dagli eventi, sempre più in contrasto con le sue prese di posizione, ha avuto la infelice idea di proporre il pompaggio dei liquami di San Leone al depuratore di S.Anna; lo rifà oggi riproponendo un improponibile convogliamento dei liquami di tutti i collettori fognanti verso il villaggio Mosè, invertendone “CON UN TOCCO DI BACCHETTA MAGICA” tutti i sensi di percorrenza, in un megadepuratore tutto da istruire,da finanziare e da appaltare. Se avesse senso quest’ultima prospettiva, perchè mai Girgenti Acque avrebbe “BUTTATO IN MARE” (sul vero senso della parola) oltre 2.000.000 di euro per ricostruire ex novo una condotta sottomarina del tutto inutile, oltre che fuori legge e senza autorizzazione allo scarico?

  3. Ma gli uffici pubblici che cazzo ci stanno a fare, perchè non chiudono i battenti, Genio Civile, Assessorato Regionale Lavori Pubblici, Ufficio Tecnico Comunale, Soprintedenza BB.CC.AA. perchè non parlano, perchè lasciano parlare legambiente, chi sono costoro che tentano di influenzare sia l’opinione pubblica, che gli uffici tecnici preposti, dicono corbellerie i progettisti hanno scelto l’ubicazione del deperuatore

    Saluti Pescasportivo

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