Agrigento – Apprendo da alcuni organi di stampa del titolo nobiliare del quale sarei stato insignito dal consigliere comunale Giuseppe Arnone.
Scrive il consigliere comunale del PD:
““Morici, Hamel, Eccelso, se avete coraggio querelatemi: innanzi alla città vi dico che siete dei bugiardi, vi siete inventati di sana pianta rotture del pennello e sversamenti di fogne che esistono solo nella vostra fantasia. Oppure, se vi manca questo coraggio, chiedete scusa alla città di Agrigento.”
Cari “amici bugiardi” di Italia dei Valori, gentile “bugiardone” Gian Joseph Morici del sito lavalledeitempli.net, caro Lillo Miccichè e, per conoscenza, all’opinione pubblica agrigentina:
andiamo con ordine. Se l’Italia dei Valori ad Agrigento vuol dimostrare di essere qualcosa di diverso dall’on. Scilipoti e dal sindaco Petrotto che si faceva da sé gli attentati (grandi esperti, quelli dell’Italia dei Valori, dei circoli mediatici…) deve fare una sola cosa: chiedere pubblicamente scusa agli agrigentini. Oppure ne può fare un’altra: avere la dignità di querelarmi, per quello che immediatamente affermo .”
La vicenda che spinge Arnone a lanciare il guanto di sfida, è quella che riguarda l’inquinamento del mare di San Leone, da sempre smentito dal consigliere-ambientalista.
Smentito lo scorso anno, quando il noto consigliere si dilettava a far gargarismi con acqua di mare, con l’aggiunta di scorpacciate di patelle; smentito anche quest’anno, nonostante i filmati amatoriali dimostrino gli sversamenti di liquami fognari in mare.
“L’Italia dei Valori ad Agrigento ha mentito – continua Arnone -, ha mentito spudoratamente, perché si è inventata di sana pianta una rottura del “pennello a mare” a poche decine di metri dal porticciolo di S. Leone in data 18 giugno. Con il comunicato diffuso il 9 luglio, poi, rincara la dose delle menzogne, affermando che “le rotture si sono verificate decine di volte nel mare di S. Leone, sino ad almeno i primi giorni di giugno”.
Tutte balle. Vi è stata solo una rottura, quella denunziata l’11 maggio, prontamente riparata non appena il mare ha consentito il lavoro dei sub. Non solo, ma quello che ha denunziato e segnalato le rotture del pennello a mare (vere) si chiama Giuseppe Arnone. E l’ultima da me segnalata è proprio quella dell’11 maggio.”
Orbene, quanti cittadini avevano saputo della “segnalazione” di Arnone, che di norma è tanto solerte nel comunicare le sue attività, ricorrendo a qualsiasi mezzo d’informazione?
Presumo nessuno. Niente trombe né rullo di tamburi, né manifesti, né libri, né proclami. Solo silenzio.
Un silenzio interrotto oggi, dopo che avevamo pubblicato un articolo che faceva riferimento ad un filmato datato 13 maggio 2011, dal quale si vedeva chiaramente la fuoriuscita di liquami fognari nelle vicinanze del porticciolo turistico di San Leone.
Silenzio pure da parte della Girgenti Acque, dopo che esponenti di Italia dei Valori avevano dichiarato il 18 giugno di essere venuti a conoscenza di una rottura analoga a quella dello scorso anno. Girgenti Acque, ha preferito tacere, anziché ribattere o precisare come stessero le cose.
Ciò nonostante, Arnone ha deciso di lanciare il suo guanto di sfida, in difesa di quello che sembra essere diventato uno dei suoi maggiori interessi: dimostrare che il mare di San Leone, è bevibile.
“Cari amici dell’Italia dei Valori – prosegue il consigliere del Pd -, in primo luogo Ausilia Eccelso e Nello Hamel, se avete il coraggio recatevi in Procura e querelatemi per diffamazione, per avervi definiti “bugiardi”.
Caro Hamel, porta con te il tuo novello paladino Morici Gian Joseph e associalo nella querela, perché qui di seguito dichiaro chiaramente e senza peli sulla lingua che anche Gian Joseph Morici è un bugiardo. Anzi, se tra i bugiardi vi è il criterio dei “4/4 di nobiltà”, Morici è addirittura “il principe dei bugiardi”: mente spudoratamente sul mare di S. Leone.”
Orbene, fatta premessa che non sono mai stato paladino di nessuno – e da “principe” non avrei potuto mai esserlo -, ne ho bisogno d’esser “associato”, visto che me la cavo bene da solo, mi corre l’obbligo visto il mio lignaggio, di accettare la sfida dell’Arnone.
Essere nobili significa avere delle responsabilità da osservare. Noblesse oblige…
Tramontata l’epoca del combattimento giudiziario, altrimenti chiamato processo per combattimento, ovvero la pratica di risolvere i contenziosi legali attraverso una sfida all’ultimo sangue, che trovava applicazione nei sistemi di leggi di Franchi, Turingi, Frisoni, Sassoni e Longobardi, altro non resta che cogliere l’invito di Arnone, secondo quelle che sono le regole dei nostri tempi. Anche se resto dell’idea che nel IX secolo Carlo Magno avesse ragione quando affermava che i processi melius visum est ut in campo cum fustibus pariter contendant, quam periurium perpetrent in absconso (sembra meglio che si affrontino armati sul campo, piuttosto che spergiurare continuamente di nascosto)…
Non posso dunque far a meno di accettare il gentile invito di Arnone, dando incarico da subito al mio avvocato affinchè presenti formale querela.
Noblesse oblige…
Il Principe
Gian J. Morici
Forza Morici, avrà tutto l’appoggio dei pescasportivi di S Leone, promettiamo che ad ogni uscita in mare prima di portare ami e lenze, imbarcheremo videocamere, macchine fotografiche e giornale di Sicilia di giornata.
Arnone oggi in Tv ha sfidato tutti, che se l’acqua prelevata dal pennello, dove scarica la fogna a circa 2400 mt al largo e a 16,50 mt di profondità, non ha le stesse caratteristiche della Scala dei Turchi, lui scomparirà dalla faccia dell’opinione pubblica.
Questa volta ci perde la faccia!!!! Io posso affermare che nel tratto di mare, dove scarica la fogna di S Leone, viene da vomitare, per lo schifo che sale dal fondo e la puzza nauseabonda, e vi lascio immaginare la schifezza che si deposita sul fondo marino, dove dovrebbe crescere e riprodursi la posidonia mediterranea.
Forse Arnone una cosa giusta l’ha detta, l’acqua dove scarica la fogna è sicuramente uguale a quella della Scala dei Turchi, di Giallonardo, di Punta Bianca e Lampedusa, anche noi concordiamo con l’avvocato Arnone, l’acqua è SALATA, e lo invito a bere e fare gargarismi con un po di quell’acqua, basta e avanza per prendersi una bella epatite.!!!
Questa volta, Arnone la sparata troppo grossa, poteva pure affermare che la Sampellegrino imbottiglia l’acqua minerale a 2400 mt al largo di S Leone, dove l’avvocato Arnone ha scoperto una sorgente di” pura e fresca acqua di fogna nostrana trattata al primo livello”.
Questa grossa balla merita l’attenzione di tutti i cittadini utenti che amano il mare pulito.
Saluti Pescasportivo
Grazie, a nome mio, ma anche di tutti gli agrigentini che vorrebbero il mare pulito.
Se le segnalazioni sulle condizioni dello stato delle acque, magari corredate da immagini, venissero effettuate ogni qualvolta ci si accorge di anomalie, credo si potrebbe riuscire a cambire definitivamente lo stato delle cose.
Il giornale, si offre di pubblicare notizie ed immagini, tutte le volte che ci verranno fatte pervenire.
Allo scopo, possono essere inviate a gianjosephmorici@virgilio.it
Cordiali saluti e come si suol dire… in c..o alla balena
Signor Morici, ho visto le interviste di Arnone in tv, che ha parlato di foto dell’anno scorso e leggo ora di una perdita del pennello a mare nel mese di maggio di quest’anno. Se non mi ricordo male l’anno scorso Arnone fece delle solenni bevute di acqua di mare, per dimostrare che era pulita. C’erano pure delle fotografie che lo mostravano come Sandokan con il coltello fra i denti in occasione di una mangiata di patelle. Mi ricordo pure di un filmato di Elio Di Bella che Arnone tentò d’impedire che fosse proiettato nel corso di una conferenza stampa. Tutti gli agrigentini si ricordano delle polemiche che ne seguirono e di come lei e pochi altri giornali seguiste quello che succedeva a San Leone. Ma Arnone, si è reso conto che con queste ultime interviste ha ammesso quello che l’anno scorso negava? E della fuoriuscita d’acqua di fogna del mese di maggio di quest’anno, perché ne parla solo ora? In tv ha anche vantato un altro giornale web, che come Arnone ha fatto di tutto e di più per coprire queste vergogne. Ormai abbiamo capito chi sono certi giornalisti . Come diceva il buon Totò . Andate avanti così, non demordete, Agriento non ha bisogno di chi scrive o non scrive a secondo dei casi.
Complimenti per il giornale e un caro saluto
Sanleonino incazzato
Arnone la finisci di dire cazzate? Ti lancio una sfida vui bere dell’acqua di mare da dove esce la fogna senza gargarismi ma tracannandotela tutta? Se vai a finire in ospedale tutti sapranno per merito tuo stesso che l’acqua a San Leone è Inquinata. Visto che come sostieni non è inquinata non dovrebbe farti niente!
COMMENTO MODERATO:
l’AVVOCATO – omissis -, CHE SENTENDOSI IMPORTANTE omissis! DI MAR NO NE CAPIVA MA LANCIAVA LA SUA SFIDA, SGUAZZANDO NELLA LORDURA COME FOSSE ACQUA PURA E INGURGITANDO A GANGAROZZO UN LITROZZO DAL PENNELLOZZO , DECANTAVA LE BONTA’ FECALI DI QUEST’ ACQUI NATURALI! – omissis – PER LO SCARICO INCRIMINATO DEVE ESSERE DEPURATO!!
Forza direttore , glieli dia cosi’ la smettera’ una volta e per sempre di minacciare le persone .
Mi indigna di più,che le risposte in merito questa faccenda,fuoriescano da un consigliere, invece che dagli unici interlocutori plausibili quali,l’Assessore di competenza o il sindaco.
Fabrizio non si deve meravigliare. Se l’ambientalista di Legambiente Arnone interviene al posto del comune avrà qualche motivo, no ?
Ma interviene anche a nome di Girgenti Acque? Per quale motivo? Come fa a dire che tutto funziona a “Pennello”? Che motivo hanno i cittadini, il signor Morici ed i consiglieri Hamel ed Eccelso oppure Lillo Miccichè di lanciare accuse? Guadagnano qualcosa in termini di consenso? I bagnanti di San Leone non sono in grado di sentire autonomamente il “Profumo di mare alle feci” che arriva in certi punti? é possibile che solo le rotture segnalate dal nostro eroe (11 maggio) sono reali e tutte le altre sono false?