25 Aprile 2024
Home Rigassificatore – I Signori del ‘SI’

2 thoughts on “Rigassificatore – I Signori del ‘SI’

  1. Non ho memoria di un interessamento così forte di Confindustria per il territorio Agrigentino. E’ dire che occasioni per mettere bocca ce ne sono. Non si valuta la perdita di lavoro relativa al settore turistico e il danno di immagine per una struttura industriale posta sul litorale e visibile dalla Valle dei Templi sia da meno, oltre che per i costi in termini di salute e equilibrio biologico. Esiste una relazione che giustifica tale fiancheggiamento? Hanno individuato un altro sito più adatto e defilato. No perchè amministrazione comunale, anche di Porto Empedocle, e cittadinanza si sono già pronunciati contro (è stato fatto pure un referendum!) lo scempio di un investimento che di questi 800 milioni che si decantano porterà alla popolazione e al territorio benefici nettamente inferiori. I vantaggi sono quasi esclusivamente dell’Enel! Complimenti vivissimi alle sigle Sindacali. Quelle stesse che a livello nazionale hanno dimostrato la sudditanza nei confronti degli interessi degli industriali e, a livello locale, di esser stati inefficaci e mangerecci nella gestione della formazione dei giovani lavoratori come testimoniano i numerosi scandali e fallimenti.

  2. Ancora una volta i Sindacati si vendono alle Aziende , ancora una volta il parere del popolo che ha detto NO, e lo ripeto ha detto NO, non viene tenuto in considerazione.
    L’ennesima dimostrazione che questa provincia non ha nessuna voce in capitolo nei confronti della Regione, dell’Italia stessa.
    Vorrei solo ricordare che, alla faccia dei vari protocolli di legalità che ogni volta si firmano, politica e mafia vanno di pari passo in questo progetto.
    Attenti, prima o poi , tutti saranno giudicati, mafiosi o politici che siano.
    Da ultimo le varie perquisizioni effettuate alla Provincia, alla Regione, i vari arresti di qualche grosso mafioso, unitamente all’arresto di qualche politico locale, gente che fino ad oggi ha solo arrecato danni enormi alla nostra classe sociale.

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